I droni sono diventati una tecnologia che desta curiosità e che attira un discreto numero di appassionati. Per questo, fare della passione un’opportunità di impresa diventa un’idea quasi naturale. Come fare?
Affittare drone come attività imprenditoriale non è affatto una cattiva idea. Infatti, questo strumento si può usare in tantissimi contesti diversi e per molte persone può essere un’ottima idea prenderli a noleggio per una giornata. Quali sono le carte in regola per cominciare?
Da dove cominciare: costi e target di riferimento
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La prima cosa da fare quando si sceglie di intraprendere questa attività è diversificare. Oltre a noleggiare droni, si può pensare di ripararli e di venderli. In questo modo, si aumentano i margini di guadagno.
Per iniziare, si deve avere un dipendente o essere in possesso di competenze tecniche come elettronica e meccanica. Ovviamente, si deve saper pilotare un drone e come funziona il mercato del modellismo.
Si deve andare, quindi, all’ENAC, per inviare la dichiarazione di rispondenza al regolamento ENAC. Per chi ha bisogno, l’ente fa dei corsi formativi.
I costi di partenza sono:
- Acquisto dei droni (dai 200 ai 10mila Euro).
- Spese di negozio (forniture, affitto, ecc.).
- Spese per il personale (è un po’ difficile gestire tutto per una persona sola).
- Magazzino (sicuramente non basterà un solo drone per avviare l’attività).
Naturalmente, per ottenere una certa clientela, è importante essere in contatto con gli appassionati di modellismo, di volo e anche di fotografia.
I margini di guadagno
Nonostante le spese non indifferenti per cominciare, i margini di profitto non mancano. Infatti, affittare drone per un fotografo o per un appassionato fa poca differenza. Il cliente ha il vantaggio di poter usare un drone da 10mila Euro a un prezzo inferiore, mentre chi affitta ottiene un margine di guadagno interessante.
Naturalmente, i prezzi di noleggio dipenderanno sia dal numero di ore, sia dal modello. Avere un catalogo online con tutto il tariffario, oltre che a delle pagine social ben studiate potrà permettere di ottenere un certo numero di persone interessante.
Per quanto riguarda la zona dove mettere su il negozio, non ci sono particolari esigenze. Naturalmente, stare vicino a una zona di passaggio fa sempre comodo, ma si può lavorare anche su appuntamento se necessario. Ci vuole solo un po’ di organizzazione.
Eventuali franchisor: cosa offrono e quali sono
Al momento, in questo settore non ci sono franchisor pronti a farsi avanti. In compenso, la passione per il modellismo e per il volo, oltre che per la tecnologia racchiusa nel drone, non manca.
In città particolarmente grandi, dove c’è la possibilità di usare una pista, queste attività hanno un discreto successo e permettono di offrire un po’ di spensieratezza per il tempo libero.
Il consiglio è anche di assicurare questi strumenti di lavoro e di verificare se i clienti hanno le competenze per muovere un drone. In questo modo, si tutelano gli investimenti e si evita di dare problemi al traffico aereo.
Esporre i droni può essere un modo per attirare la clientela. Vale la pena di provare, così come inserire qualche video a tema sui social network.
Le pratiche burocratiche da sbrigare
Quali sono le pratiche burocratiche per affittare un drone?
- Fare tutte le iscrizioni di rito: INPS, INAIL, IVA e registro delle imprese.
- Acquistare un locale di almeno 50 mq.
- Farlo valutare sia dai Vigili del Fuoco che dall’ASL.
- Inviare la dichiarazione di inizio attività al Comune.
A questo punto, si è pronti a partire con l’attività. Il consiglio è anche quello di fare un sondaggio in zona, per capire se c’è un reale interesse e se ci sono circoli di appassionati in grado di dare suggerimenti, e, perché no, di diventare potenziali clienti.