E’ una dei ”fenomeni” del momento, un business che non è stato in alcun modo intaccato dalla crisi economica degli ultimi anni. Stiamo parlando dei centri scommesse, un tipo di attività che si sta facendo sempre più largo nelle piccole e grandi città del nostro paese con sempre nuove aperture. Oggi i centri scommesse non sono più i loschi punti di ritrovo per giocatori d’azzardo, ma delle attività del tutto lecite ed in grado di fornire un’ampia gamma di servizi alla clientela.
Il mercato, complice una richiesta sempre alta, è in buona salute, perciò aprire un centro scommesse può rappresentare ancora un investimento azzeccato. Ma quali sono i requisiti per aprire un’attività di questo tipo? E i costi?
Aprire centro scommesse: gli adempimenti necessari
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I passaggi previsti per aprire un centro scommesse sono principalmente quattro. Aprire la partita Iva è il primo passo da fare, subito dopo è possibile iscriversi alla Camera di Commercio ed ottenere la licenza di pubblica sicurezza dalla Questura e poi la convenzione da parte di una concessionaria specializzata nelle licenze.
Il passaggio principale, per ottenere la concessione, è la presentazione del modulo di concessione alla Polizia di Stato ed all’AAMS, l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, ma solo nel periodo di presentazione del bando per l’apertura dei centri scommessa.
Per ottenere dalle autorità la licenza di pubblica sicurezza è indispensabile avere dei locali che siano agibili, essere in possesso della concessione rilasciata da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la licenza comunale ed avere la fedina penale ”pulita” ovvero libera da qualsiasi tipo di condanna.
Insomma il procedimento è lungo e, per adempiere ai vari requisiti ed ai passaggi burocratici, potrebbero essere necessari minimo quattro mesi. Generalmente non esistono limitazioni riguardo la presenza di altre attività di questo tipo nello stesso comune, come accade, invece, per l’apertura di una tabaccheria.
I costi
Come tutte le attività commerciali, anche l’apertura di un centro scommesse prevede delle spese non indifferenti. Le caratteristiche del locale, inoltre, sono oggetto di verifica di agibilità perciò spesso è davvero difficile risparmiare sull’arredamento. Un centro scommesse, per offrire un servizi sufficiente alla clientela e restare al passo con la concorrenza, dovrà essere dotato, in ogni caso, di una connessione internet, degli abbonamenti alle varie pay tv e degli schermi per permettere agli utenti di osservare gli eventi sportivi.
Ma è la concessione da parte dell’agenzia di scommesse a rappresentare l’elemento fondamentale. La partecipazione al bando e l’ottenimento della licenza ha un costo intorno ai 7.500 euro per un corner mentre per un’agenzia vera e propria sarà necessario un investimento compreso tra i venticinquemila ed i trentamila euro.
Le concessionarie, inoltre, stabiliscono delle precise caratteristiche del locale per concedere la licenza. E’ di dieci metri quadrati la dimensione richiesta per un corner mentre si passa a duecento metri per un’agenzia. Ma ogni concessionario ha dei propri parametri quindi è utile controllare le richieste sui vari siti ufficiali. In alcuni casi viene richiesta anche una particolare colorazione degli arredi mentre la Sisal prevede anche delle specifiche distanze rispetto alla ricevitoria più vicina.
Aprire un centro scommesse: la soluzione del franchising
Per i tanti vincoli imposti, aprire un centro scommesse con la formula del franchising rappresenta la soluzione migliore per facilitarsi le cose. Pochi e semplici passaggi ed un’assistenza garantita in ogni ambito: con il franchising è possibile accedere alla formula ”chiavi in mano”.
In questo caso la somma da investire viaria tra un minimo di diecimila ed un massimo di sedicimila euro. Attraverso un’attenta analisi degli esperti, sarà possibile stabilire le caratteristiche del negozio e persino i servizi offerti alla clientela. Le agevolazioni per gli affiliati sono davvero tante, vista la continua crescita del settore, perciò ottenere sconti e dilazioni sul costo degli arredamenti non è affatto complicato. Insomma una soluzione da prendere in considerazione.