Non si contano i giovani che, nel nostro paese, decidono di emigrare all’estero aprendo attività economiche o commerciali. Ma quali sono i motivi per cui in tanti scelgono questo tipo di soluzione per il business? Aprire una LTD nel Regno Unito, ovvero la Società a Responsabilità Limitata, comporta una serie di adempimenti minori e soprattutto tempi di attesa largamente inferiori rispetto al nostro paese. Naturalmente anche le occasioni di guadagno rappresentano un altro aspetto da prendere in considerazione in un mercato che offre ancora una certa vitalità con domanda ed offerta che si incontrano, soprattutto nelle grandi città ed a Londra.
Cos’è una LTD?
Indice dei contenuti
Come abbiamo anticipato in precedenza, con la sigla LTD si intenda la Società a Responsabilità Limitata, un’entità economica di dimensioni ridotte, ma che risponde a determinate caratteristiche che vedremo in seguito. Una dei primi aspetti da tenere presente è che aprire una LTD nel Regno Unito non richiede l’apertura di una partita Iva (VAT in Gran Bretagna). E’ necessario, però, registrare l’azienda alla Companies House, ovvero la corrispettiva Camera di Commercio. Ma quali sono i tempi per effettuare la registrazione?
Incredibilmente ridotti, se comparati alla trafila burocratica prevista in Italia. Basta una semplice connessione ad internet per avviare una start up in poche ore grazie alla piattaforma offerta sul sito apposito HM Revenue and Customs. Sul portale basterà seguire le indicazioni ed compilare i dati necessari. Insomma un passaggio davvero semplice e realizzabile, come detto, in poche ore.
Aprire una LTD in Gran Bretagna: i requisiti
L’estrema facilità della procedura non deve ingannare: aprire una LTD in Gran Bretagna richiede dei requisiti molto precisi ed i controlli alle attività economiche sono davvero restrittivi. Il mancato rispetto dei canoni comporta delle forti penalizzazioni con l’impossibilità di accedere al credito e la radiazione dell’albo dopo sei mesi dalla scoperta delle irregolarità. Ma quali sono i requisiti per non incorrere nelle sanzioni?
E’ necessario essere in possesso di un ufficio registrato ed attivo nel Regno Unito e dimostrare di essere residente nel paese. Nel caso in cui l’attività economica si serva di un servizio di e-commerce, è indispensabile che esso abbia un server nel paese; obbligo previsto anche nel caso in cui si sia titolari di una vetrina online.
La compagnia, inoltre, deve essere dotata di un proprio albo degli amministratori oltre ad una copia dell’atto costitutivo e l’indicazione di un dipendente che abbia l’incarico di ricevere le comunicazioni ufficiali che riguardino la LTD.
Un altro aspetto da tenere presente è l’assenza di particolari preclusioni per i soggetti che hanno un protesto o sono nelle liste dei cattivi pagatori. Anche per le operazioni complesse come la cessione di quote ad un altro soggetto non è necessario usufruire delle prestazioni del notaio risultando, quindi, un’operazione molto semplice e soprattutto priva di costi.
Le tasse
Qual è il peso dell’imposizione sulle aziende in Gran Bretagna? Anche in questo caso il paragone con il nostro paese è davvero impietoso. Il sistema fiscale anglosassone si caratterizza per un’estrema semplicità oltre che per un peso minore rispetto sul bilanci delle attività economiche.
E’ del 20% l’aliquota che deve essere corrisposta, ma solo per le aziende che in un anno raggiungono la quota di guadagno 330mila sterline. La valutazione delle imposte viene effettuata dal sistema delle Corporation Tax che prevede l’applicazione di un’imposta progressiva fino ad un massimo del 24%.
Per le attività economiche con un giro di affari minore, l’imposizione scende. Per le aziende di dimensioni ed introiti inferiori, in particolare, gli sgravi sono in grado di annullare completamente l’imposizione, sopratutto per le aziende con introiti inferiori ai 68mila sterline. Insomma aprire una LTD in Gran Bretagna rappresenta un’operazione davvero conveniente, in termini di costi e burocrazia.