Il settore del commercio è in continuo mutamento. Il classico negozietto di quartiere ha lasciato il posto, negli ultimi decenni, alle grandi catene di supermercati, ma l’evoluzione non si è di certo fermata qui. E’ la distribuzione automatica a rappresentare la prossima frontiera nel settore. I negozi automatici nel nostro paese hanno ancora un ruolo marginale nella distribuzione, anche se la crescita, soprattutto nelle grandi città, appare inarrestabile.
Insomma il negozio automatico è la prossima tappa del commercio del Terzo Millennio rappresentando una valida opportunità per i clienti che potranno acquistare i prodotti in qualsiasi orario e naturalmente per chi vuole intraprendere un business remunerativo.
Quali prodotti vende il negozio automatico?
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Dalle bevande calde agli snack confezionati, prodotti alimentari freschi fino agli articoli per la pulizia della casa passando per giocattoli e farmaci: oggi i negozi automatici sono in grado di offrire una vasta gamma di articoli. Insomma chi decide di aprire un negozio automatico, anche in franchising, può offrire alla clientela una scelta davvero ampia. Relegati fino a qualche anno fa ad ospedali, alle stazioni ed in varie strutture pubbliche, i distributori automatici rappresentano, oggi, una realtà sempre più presente nel mercato della piccola distribuzione. Un settore in rapida crescita e che può rappresentare un’ottima fonte di guadagno per gli investitori.
Aprire un negozio automatico garantisce un guadagno potenziale davvero alto, ma soprattutto non necessita di particolari competenze nel settore. Si tratta, inoltre, di un investimento alla portata di tutti e che non richiede un impegno continuo da parte del titolare. Bastano poche ore di lavoro alla settimana per gestire il negozio automatico senza alcun tipo di difficoltà; ma, come si dice in questi casi, non è tutto oro quello che luccica.
Aprire negozio automatico: i rischi
Come ogni tipo di attività imprenditoriale anche aprire un negozio automatico comporta un rischio di impresa notevole. Installare un distributore di questo tipo significa confrontarsi con negozi di vicinato o supermercati caratterizzati da una clientela ”fidelizzata” negli anni. Come competere con queste realtà imprenditoriali ormai consolidate?
L’assortimento della merce è senza dubbio uno dei segreti per il successo di un negozio di questo tipo come anche i prezzi che, se possibile, dovrebbero essere più bassi delle classiche attività commerciali. Insomma convenienza ed assortimento rappresentano le armi per competere contro i negozi vicini, oltre all’apertura 24 ore su 24.
Un altro aspetto da tenere presente è la tipologia di attività che intende aprire. Nel caso in cui il negozio automatico sia una sorta di minimarket, l’esperienza per gestire un distributore necessariamente più elaborato è senza dubbio maggiore. Il tutto si traduce, inoltre, in un costo dell’investimento senza dubbio elevato. Un discorso radicalmente diverso va fatto per chi intende aprire un piccolo negozio automatico; in questo caso i capitali necessari sono tutto sommato sostenibili.
Che tipo di negozio automatico conviene aprire?
Come detto i settori sono davvero tanti. In un negozio automatico è possibile proporre bibite, caffè, DVD o videogiochi come anche alimenti, sia caldi che freddi. Ma è il settore dei prodotti hard a rappresentare l’ambito più remunerativo. Entrare in un sexy shop è ancora un fattore di imbarazzo per gli italiani perciò proporre articoli hard, con preservativi o Viagra, può risultare un buon investimento.
In ogni caso muovere i primi passi per aprire un negozio automatico è estremamente semplice. Il primo passaggio è l’individuazione di un locale adatto. E’ preferibile che quest’ultimo non sia dotato di una porta e che abbia un arredamento colorato che possa attirare la clientela. Successivamente si passa all’individuazione dei fornitori, passaggio anch’esso estremamente semplice soprattutto nel caso in cui si decida di rilevare un’attività già avviata. Ricordiamo che il successo di un negozio automatico deriva anche dalla sua collocazione in zone particolarmente frequentate come le metropolitane.