Aprire un sexy shop significa entrare a far parte di un settore con un bacino di utenza illimitato. Donne e uomini, giovani, adulti ed anziani: proprio tutti possono recarsi in un’attività commerciale del genere. Insomma una buona occasione di fare business sfruttando un ambito in continua evoluzione. Gli adempimenti, per aprire un sexy shop, sono gli stessi di una qualsiasi attività di tipo commerciale con la Dichiarazione di Inizio Attività e l’agibilità del locale. Stesso discorso riguarda l’imposizione fiscale e la certificazione sulla qualità dei prodotti venduti. Insomma mettere in piedi un’attività di questo tipo, anche in franchising, non è così diverso dagli altri ambiti commerciali.
Aprire un sexy shop: gli elementi da tenere presente
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L’attività dei sexy shop si suddivide essenzialmente in tre settori principali: la vendita dei DVD, l’abbigliamento ”hard” e l’oggettistica. Come ogni tipo di attività commerciale anche per i sexy shop è indispensabile vendere prodotti di qualità, avere un assortimento in grado di rispondere ad ogni esigenza della clientela oltre alla professionalità dei dipendenti.
Tra i punti di forza di un sexy shop c’è sicuramente da considerare i sexy toys, un settore in continua mutazione con prodotti delle più differenti caratteristiche. Insomma un’offerta sconfinata di cui è utile avere un campionario sufficiente.
Come sempre accade nel settore del commercio, anche per i sexy shop è fondamentale trovare una location giusta. E qui cominciano a nascere le prime differenze rispetto alle altre attività economiche. Quanto conviene aprire un sexy shop nel bel mezzo di una via di passaggio?
Aprire un sexy shop: quale location scegliere?
Voi ci entrereste in un’attività di questo tipo sotto gli occhi dei passanti? Nonostante l’evoluzione dei costumi, ancora oggi, entrare in un sexy shop è vista come un’azione contraria alla morale comune. Pertanto aprire un’attività di questo tipo, nel centro di una città, può rappresentare un’iniziativa coraggiosa, ma controproducente.
La soluzione migliore è quindi di aprire un sexy shop in un’area centrale, ma appartata, lontano dallo shopping e dagli occhi indagatori dei passanti. Naturalmente il parcheggio rappresenta un fattore di indubbio vantaggio, al pari di qualsiasi attività di questo tipo.
Quali caratteristiche deve avere un buon sexy shop?
Ma chi l’ha detto che un sexy shop debba avere una location fisica? Oggi i negozi su internet (leggi la guida su come guadagnare da casa) sono davvero tanti. Un giusto compromesso può essere, però, l’apertura di un sexy shop classico con il supporto di un portale su internet in grado di garantire all’utenza l’acquisto di prodotti online, senza la necessità di recarsi fisicamente nell’attività commerciale.
Aprire un sexy shop in un piccolo cortile o in una qualsiasi tipi di struttura che possa ”nascondere” l’entrata dei clienti può essere un’arma in più per il successo della propria attività. Naturalmente in questo caso è necessario installare un’insegna ben visibile alla clientela oltre ad un cartello che spieghi come l’entrata sia riservata ad un pubblico maggiorenne.
L’allestimento della vetrina deve essere particolarmente contenuto, senza eccedere nel pornografico. La vetrina, in questa particolare categoria di negozi, ha un peso minimo sul successo del sexy shop perciò anche non averla affatto non rappresenta un problema.
Il negozio
Quali prodotti conviene vendere in un sexy shop? Allestire l’interno di un sexy shop non è così semplice come potrebbe sembrare. Bisogna evitare di esporre DVD con copertine vecchie o eccessivamente spinte. In questo caso sarebbe l’immagine del negozio a farne le spese apparendo come un luogo di degrado. Di fondamentale importanza, di conseguenza, anche le pulizia degli interni, ma soprattutto dei prodotti stessi che andranno ad essere utilizzati nelle parti intime.
Importante anche la professionalità e la conoscenza massima dei prodotti in vendita. E’ indispensabile che gli addetti alla vendita siano in grado di fornire informazioni complete sugli articoli e soprattutto che siano consapevoli che gli usufruitori potrebbero trovarsi in imbarazzo nella scelta.