L’Italia è il paese delle buona cucina, un settore che non conosce mai crisi e da sempre attraente per gli investimenti di tutti i tipi. La riscoperta delle tradizioni culinarie degli ultimi anni, inoltre, ha portato alla riproposizione di vecchi piatti, figli della cucina povera dei decenni scorsi. Un aumento delle pietanze della tradizione che spinge molti consumatori verso la ”cucina della nonna”. Ed a fronte di una richiesta in costante crescita, in molti pensano di aprire un pastificio artigianale e quali siano le possibilità di guadagno di un’attività di questo genere.
Dagli gnocchi ai fusilli passando per i i tortellini e gli agnolotti, le pietanze della tradizione possono rappresentare un ottimo business. Si tratta di un’attività che, come spesso accade nel settore del commercio, richiede una notevole passione ed una sufficiente competenza. Ma quali sono i requisiti per aprire un pastificio artigianale?
Aprire un pastificio artigianale: i fattori da tenere presente
Aprire un laboratorio per la produzione e la vendita di pasta fresa, secca, biologia o senza glutine richiede un notevole impegno. La produzione artigianale è sempre più apprezzata nel nostro paese e rappresenta l’unica strada per far fronte alla concorrenza sempre più spietata dei supermercati, degli ipermercati e dei tanti centri commerciali. Puntare sulla qualità cercando in tutti i modi di mostrare ai consumatori un prodotto genuino e di origine controllata rappresenta, quindi, una risorsa senza dubbio fondamentale per emergere in un mercato senza dubbio difficile.
L’attenzione verso un consumo consapevole e per un’alimentazione sana rappresenta, quindi, un valore aggiunto oltre che un’importante occasione per chi intende aprire un pastificio artigianale. Per puntare su questa particolare nicchia è quindi necessario dare la giusta importanza alla qualità del prodotto stuzzicando il palato del cliente. L’attività svolta, infatti, deve essere in grado di venire incontro a tutte le possibili esigenze dell’utenza oltre ai gusti. I celiachi, ad esempio, hanno la necessità di evitare i prodotti realizzati con il glutine.
Cosa occorre per aprire un pastificio artigianale?
Per aprire un pastificio artigianale non è necessario investire somme particolarmente elevate né essere in possesso di una competenza elevata. Basta iscriversi ad uno dei tanti corsi di formazione professionale per imparare le tecniche principali della produzione della pasta e magari farsi assistere da un professionista del settore. Ma per aprire un pastificio artigianale è necessario innanzitutto creare un business plan, un progetto che definisca le caratteristiche e gli obbiettivo che si intendono raggiungere con l’attività.
Il business plan rappresenta un primo passo fondamentale per accedere ai finanziamenti o alle agevolazioni per le imprese di giovani. Per quanto riguarda il locale da adibire all’attività, per aprire un pastificio artigianale possono bastare cinquanta metri quadri. Nel laboratorio vanno collocati i macchinari per la produzione della pasta fresca e per la vendita del prodotto finito.
Per un laboratorio, in particolare, è necessario un tavolo per lavorare, un pressa impastatrice ed laminatoio per il taglio della pasta. Si aggiunge, inoltre, una raviolatrice automatica per la realizzazione dei ravioli, una gnoccatrice, una forma per la produzione di agnolotti e cappelletti, un gruppo per il taglio, un macchinario preincartatore, un frigo sufficientemente potente, un tritacarne con grattugia, una cucina con quattro fuochi con cappa di aspirazione ed un lavello.
Nella parte esterna è indispensabile un banco refrigerato, una cassa ed una bilancia professionale per negozi. I costi possono variare da un minimo di 40mila euro fino ad un massimo 70.000. Ma l’acquisto di macchinari usati, magari di un’attività che si sta ingrandendo o in via di dismissione, può rappresentare un’occasione importante per abbattere i costi come anche aderire ad una catena di franchising. Anche i finanziamenti europei (ecco la guida su come ottenerli) possono rappresentare un valido aiuto per far fronte ai costi.