Tutti i pensionati e gli aspiranti tali, nel nostro paese, hanno sentito nominare, almeno una volta il cedolino della pensione INPS. Di cosa si tratta? E’ un documento sul quale sono riportati, con la massima precisione, i dati relativi alla previdenza di ogni lavoratore e la suddivisione dell’importo pensionistico.
Insomma uno strumento essenziale per conoscere la propria situazione previdenziale e da tempo visualizzabile anche online. Naturalmente il cedolino si inserisce in una serie di servizi a cui è possibile accedere sul sito dell’INPS, sia per i lavoratori del settore privato che pubblico. L’ambito previdenziale, però, non è dei più semplici e leggere le varie voci che compongono il documento può rappresentare una vera e propria impresa.
Cedolino della pensione: come leggerlo?
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Indicizzazione all’inflazione stabilita dall’ISTAT, valore del prelievo fiscale applicato, ammontare e suddivisione dell’importo pensionistico. Le informazioni che compongono il cedolino della pensione sono davvero tante e definiscono, con estrema accuratezza, la situazione pensionistica dei lavoratori ed ex lavoratori del nostro paese. Attraverso questo documento, l’utente è in grado di verificare il proprio reddito complessivo individuando la porzione della pensione oggetto dell’indicizzazione dei prezzi al consumo.
Oltre ai dati anagrafici e l’anagrafica del lavoratore, il cedolino delle pensione riporta l’aliquota media, cioè l’imposizione sull’importo pensionistico, la rata cioè l’importo previsto nel mese a cui si riferisce il documento, l’importo annuo della pensione al lordo, l’aliquota massima cioè l’imposizione applicabile sugli arretrati dell’anno in corso oltre alla tredicesima e all’imposte previste su quest’ultima.
La sezione successiva, di estrema importanza, indica la “Pensione Mensile Lorda” e “l‘Indennità Integrativa Speciale“. Ad entrambe le voci vanno sottratte diverse imposte riportate in seguito. Si tratta dell’addizionale comunale e dell’acconto sull’addizionale comunale. Siamo di fronte, in pratica, alle detrazione IRPEF da destinare ai comuni. L’aliquota, quindi, cambia nelle varie località ed è applicata, di solito, nel mese di febbraio e novembre. E’ indispensabile tenere presente che la voce riguardante la trattenuta IRPEF comunale si riferisce sempre all’anno precedente mentre “l’acconto” a quello in corso.
Stesso discorso per l’addizionale regionale. In basso è possibile visualizzare il totale delle trattenute e le modalità di calcolo attraverso la sottrazione, all’IRPEF lorda, delle detrazioni familiari. Insomma leggere correttamente il cedolino della pensione consente di risalire ai dati principali della propria situazione previdenziale ed alle imposte da pagare. Ma in quali altri ambiti è indispensabile mostrare i dati del proprio cedolino della pensione?
Le funzioni del cedolino
Oltre a valutare il proprio reddito, questo documento è indispensabile per l’accesso al credito dei pensionati. Come abbiamo visto in un precedente articolo, infatti, mostrare il cedolino della pensione è indispensabile in fase di stipula di un contratto di finanziamento.
Gli istituti di credito, infatti, valutano il documento come una valida forma di garanzia per il pagamento, nei tempi e nei modi prefissati, delle rate mensili. Mostrare questo documento significa certificare il possesso di una fonte di reddito sicura.
Ma è nella formula della Cessione del Quinto che la presentazione del cedolino della pensione risulta fondamentale per la concessione del finanziamento oltre al calcolo delle rate stesse da corrispondere stabilite ad un quinto del totale. Ma come si accede al cedolino?
Come visualizzare il proprio cedolino
Sia l’INPS che l’INPDAP non rilasciano il documento in maniera automatica. E’ necessario, infatti, effettuare un preciso iter amministrativo per conoscerne i valori, o meglio, per ottenerlo a domicilio.
Da tempo l’INPS ha predisposto una specifica area del sito nella quale, qualsiasi iscritto, può usufruire del servizio. Accedere alla propria area riservata è, quindi, il primo passaggio indispensabile. Non avete ancora un PIN? In questo caso si rende necessario contattare una sede dell’Istituto e richiederlo.
Appena effettuato l’accesso nella propria area utente è indispensabile cliccare su “Servizi Online“, per recarsi su “Per Tipologia di Servizio” e poi “Servizi per il Cittadino“. Dopo aver immesso il proprio codice fiscale, l’utente deve recarsi su “Fascicolo Previdenziale per il Cittadino” poi su “Pagamenti”, ed infine “Pensioni”.