Lavorare viaggiando per l’Italia e l’Europa è il desiderio di tanti giovani che sperano di diventare camionista. Il percorso che si presenta al cospetto di chi intende intraprendere questa professione non è dei più semplici, ma con la giusta determinazione ogni ostacolo potrà essere superato. Naturalmente il lavoro del camionista va ben al di là del solo viaggio. Per essere un autotrasportatore in piena regola è innanzitutto indispensabile essere inseriti in un’apposita lista, un albo in cui devono essere presenti tutti gli addetti al trasporto delle merci per conto terzi su autoarticolati, autocarri ed autotreni.
Le mansioni del camionista, inoltre, non si fermano al solo trasporto della merce, ma anche al carico ed allo scarico dei prodotti contenuti nel veicolo, una volta giunti a destinazione. Il percorso che un camionista deve realizzare può essere di pochi chilometri, ma anche con destinazioni in paesi esteri. Insomma gli aspetti da tenere presente, per chi vuole diventare camionista, sono davvero tanti.
Come diventare camionista: il percorso
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Come detto in precedenza per diventare camionista è necessario superare determinati ostacoli. Naturalmente ottenere la patente apposita è il primo passo. Per essere un autotrasportare in piena regola è necessario avere la patente C e la CQC. Appena compiuti i diciotto anni è già possibile guidare un camion grazie alla patente C1, da conseguire insieme alla CQC. E’ indispensabile tenere presente, però, che la sola patente C può essere utilizzata per guidare un camion, ma solo per un utilizzo strettamente personale. Per chi intende condurre il veicolo per professione deve anche conseguire la patente CQC, una specifica carta di qualificazione che abilita alla professione di autotrasportatore professionista.
Con la patente C1, però, è possibile condurre un camion con un determinato limite di tonnellaggio. Con il compimento del ventunesimo anno di età è possibile anche richiedere la patente C. Si tratta di un ulteriore passaggio propedeutico per chi vuole realizzare questa professione. Naturalmente per ottenere entrambe le patenti e la certificazione CQC è indispensabile possedere prima la patente B. Ed al pari della patente per condurre un’automobile, anche la C e la C1 necessitano di esame teorico e pratico.
Un’ulteriore patente è prevista, inoltre, per chi intende condurre un camion dal peso fino a venti tonnellate a pieno carico. Si tratta della CE, il cui rinnovo deve essere realizzato ogni anno fino all’età di 68 anni. Raggiunto il limite di età la patente si trasforma in C.
L’esame per diventare camionista
Lo studio è necessario per superare l’esame. Agli esaminandi, infatti, vengono richieste diverse nozioni sia sul codice della strada che per la tutela dei pedoni, le bici ed, in generale, ai cosiddetti utenti deboli della strada. A ciò si aggiungono una serie di informazioni essenziali per poter circolare correttamente sulla arterie stradali ed autostradali del nostro paese ed all’estero.
Si tratta delle nozioni burocratiche e amministrative che risultano essenziali per superare l’esame. E naturalmente è indispensabile anche conoscere le parti meccaniche del camion e saper intervenire in caso di guasto. I corsi per diventare camionista si svolgono periodicamente nelle scuole guida mentre l’esame viene realizzato nella sede della Motorizzazione.
Quanto guadagna un camionista?
Il reddito di un camionista è medio alto. Insomma i sacrifici e le rinunce vengono ripagati discretamente. Lo stipendio medio che un camionista si porta a casa raggiunge facilmente anche i duemila euro al mese, mentre nei paesi oltre confine si superano i tremila.
La dedizione, l’attenzione e la pazienza risultano essenziali per ottenere degli aumenti e magari delle proposte lavorative per grandi aziende, con stipendi maggiori. E’ importante tenere presente, però, che si tratta di un lavoro molto stressante, impegnativo e che richiede tanta pazienza.