La scelta sul proprio futuro professionale rappresenta uno dei momenti chiave della propria vita, sia per i giovani che per gli adulti che si trovano, ad una certa età, a perdere il posto di lavoro. Una delle professioni che negli ultimi anni è maggiormente oggetto di ricerche sul web è l’informatore farmaceutico. Una professione richiesta nel mondo del lavoro ed in grado di garantire interessanti margini di guadagno. Il settore è in continua crescita ed offre discrete possibilità di impiego, nonostante la crisi. Ma come diventare informatore farmaceutico? Qual è lo stipendio che questa professione è in grado di garantire? E’ necessario svolgere un concorso pubblico come nelle Forze dell’Ordine? In questa guida ci soffermeremo sugli aspetti principali della professione e i requisiti per svolgerla nel migliore dei modi.
Di cosa si occupa l’informatore farmaceutico?
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Prima di passare ad analizzare le modalità di accesso, è utile dare una breve panoramica sul questa figura. L‘informatore informatico è una professione che attiene molto alla medicina. In pratica si tratta di un soggetto che lavora per conto di una compagnia farmaceutica illustrando ai medici i benefici dei prodotti. L’informatore farmaceutico deve interfacciarsi costantemente anche con i farmacisti ed i veterinari. Il compito di questa figura professionale è di illustrare, dal punto di vista medico e scientifico, gli effetti di ogni singolo prodotto sulla salute dei pazienti.
Il settore è in continua evoluzione, pertanto è indispensabile che il professionista abbia le conoscenze sufficienti sulla materia che tratta, ma soprattutto sulle ultime novità che vengono proposte, di volta in volta, sul mercato. La produzione continua di nuovi farmaci spinge le compagnie farmaceutiche a ricercare l’assistenza di nuovi professionisti del settore, perciò la richiesta di informatori farmaceutici è continua. Ma quali sono i requisti per accedere alla professione?
Informatore farmaceutico: formazione e requisiti
Cosa bisogna fare per diventare informatore farmaceutico? Un percorso di formazione universitario in campo scientifico è il primo passo da fare per accedere alla professione. Dal 2007, infatti, è necessario che chi aspiri a diventare informatore farmaceutico abbia conseguito una laurea nelle seguenti discipline: medicina, veterinaria, scienze della natura, scienze e tecnologie farmaceutiche e biotecnologie mediche. Ma la laurea non è sufficiente per diventare informatore farmaceutico. Dopo aver terminato il percorso di studio, infatti, è necessario entrare a far parte delle associazioni nazionali di categoria.
Al di là dei passaggi ”formali” per diventare informatore farmaceutico è indispensabile avere determinate doti non sempre comuni. E’ necessario, ad esempio, avere una spiccata propensione per la comunicazione con il cliente, competenze specifiche sui farmaci, notevole duttilità e dinamicità.
Diventare informatore farmaceutico significa doversi interfacciare con medici, farmacisti, ma anche con docenti universitari perciò la spigliatezza e la competenza risultano doti necessarie per svolgere la professione nel migliore dei modi. Solo i soggetti con particolari doti riescono a diventare informatori farmaceutici di carriera. Un altro aspetto da tenere presente, inoltre, è che questo figura professionale necessita di un continuo aggiornamento con corsi di formazione periodici
Diventare informatore farmaceutico: i guadagni
Sono due le strade che è possibile percorrere per diventare informatore farmaceutico. Una delle più diffuse, nel nostro paese, è quella dell’assunzione presso una compagnia di commercializzazione del farmaco. In questo caso il contratto di lavoro è quello dell’Industria Chimica. Si tratta di formule contrattuali a tempo, al termine delle quali l’azienda, a seconda dei risultati ottenuti, valuta la conferma o meno.
Un’altra strada, adatta soprattutto per chi ha già una significativa esperienza nel settore, è quella della partita Iva. Lavorare in proprio garantisce margini di guadagno senza dubbio maggiori. In linea di massima possiamo valutare lo stipendio medio di un informatore farmaceutico in 26mila euro all’anno. Il guadagno deriva, naturalmente, dalle provvigioni ottenute sui farmaci venduti.