Se alla domanda cosa vuoi fare da grande? La vostra risposta è: il medico, allora tenete presente che la strada che dovrete intraprendere è tutt’altro che breve. Complici le tante serie televisive, incentrate sul questa particolare figura, la professione del medico è tra le più affascinanti tra i giovani di oggi. Da E.R Medici in Prima Linea al Dottor House passando per Greys Anatomy e il Dottor Green, l’immagine del dottore sempre pronto ad affrontare qualsiasi tipo di difficoltà, ci giunge spesso ”romanzata” dal piccolo schermo.
In realtà le difficoltà che si presentano per chi intende realizzare il sogno di diventare medico sono davvero tante. C’è da aggiungere, però, che se fatta con passione la professione del dottore è in grado di garantire significative soddisfazioni. In tanti dicono che quella del medico è più che una passione: una vera e propria vocazione. Ma come si diventa medici? In questa guida tracceremo i passaggi fondamentali di un percorso lungo e irto di difficoltà, ma anche di soddisfazioni.
Come diventare medico: il percorso universitario
Naturalmente per svolgere la professione del medico è indispensabile essere in possesso di una laurea. La durata del corso di laurea per diventare medico ha una durata di sei anni. Gli esami sono numerosi, spesso molto impegnativi e i professori spesso esigenti. Essendo una professione che incide notevolmente sulla salute e sulla vita stessa delle persone, è indispensabile formare al meglio le conoscenze di medicina. Ma studiare sui libri non è tutto. Frequentare ore e ore di laboratorio e tirocini, spesso nelle strutture ospedaliere, è indispensabile per laurearsi.
Le attività dello studente, inoltre, vengono espresse in crediti formativi universitari, meglio noti come CFU, ovvero in unità di apprendimento con una durata, ciascuna, di venticinque ore. Si tratta di attività che includono sia l’attività didattica fornita dai professori che lo studio di tipo autonomo. La laurea si consegue in seguito alla discussione della tesi e rappresenta il coronamento di un lungo percorso che si compone di 360 CFU, cioè di 30 CFU a semestre. Nei primi cinque anni è necessario affrontare le varie materie del corso mentre successivamente sarà indispensabile seguire un tirocinio professionalizzante dalla durata di un anno con il conseguimento di ulteriori sessanta CFU. Ma è il test di ingresso a rappresentare il primo passo indispensabile per diventare medico.
Si tratta di una verifica iniziale molto impegnativa e che verte su diversi argomenti. Biologia, chimica, fisica, cultura generale, logica e matematica: le materie proposte nel test iniziale sono molto specifiche pertanto una formazione iniziale è indispensabile.
Il tirocinio
Si tratta di una componente essenziale del percorso di studio per diventare medico. Il tirocinio deve essere sostenuto nei policlinici universitari, nelle aziende ospedaliere e nei presidi ospedalieri dell’Asl, ma anche negli ambulatori di medicina generale convenzionato con il Servizio Sanitario. Al termine prefissato del tirocinio sarà necessario sostenere un esame con un quiz composto da novanta quesiti. A questo punto vi potrete definire dei medici veri e propri.
La prossima tappa è, naturalmente, la specializzazione. Sono davvero numerosi i campi in cui è possibile operare: pediatria, ginecologia, chirurgia estetica, medicina legale e molto altro. I corsi di specialistica hanno una durata che va dai due ai cinque anni a seconda della tipologia del corso scelto con la frequenza che, di solito, è obbligatoria. Anche in questo caso è necessario superare un test iniziale per accedere. In molti, a questo punto, decidono di intraprendere la strada di informatore farmaceutico.
Nel caso in cui preferite fare esperienza sul campo, subito dopo la laurea, la scelta migliore è di fare domanda per la guardia medica. Si tratta di un’esperienza in grado di accrescere ulteriormente le proprie conoscenze operando spesso in condizioni precarie. La paga è di circa sedici euro all’ora.