Mai come oggi sembra che il futuro del commercio sia automatico. Meno costi per gli imprenditori ed un servizio sempre disponibile per gli utenti: i vantaggi di questa nuova formula che sta prendendo piede già in diverse città italiane, toccano davvero tutti. Nonostante appare chiaro come la distribuzione automatica rappresenti il mercato del futuro, pochi sono gli imprenditori che, fino ad oggi, hanno investito scegliendo questo tipo di formula. Ne conseguono notevoli opportunità di guadagno per una concorrenza ancora debole.
Il settore dei franchising di distributori automatici sta vivendo, negli ultimi anni, una vera e propria rivoluzione. Non più le classiche ”macchinette” per la distribuzione di caffè, snack e vari tipi di dolciumi, oggi i distributori automatici sono in grado di offrire alla clientela un servizio completo ed in grado di far fronte alla concorrenza dei negozi, con le dovute proporzioni.
I franchising di distributori automatici consentono di vendere prodotti di diverso genere e non solo di tipo alimentare. Non mancano le ”macchinette” che offrono preservativi, prodotti per animali, detersivi alla spina ed addirittura farmaci. Insomma il franchising dei distributori automatici si sta evolvendo rapidamente e le opportunità di guadagno aumentano. In molti si chiedono come entrare in questo tipo di franchising e quali siano i prodotti che conviene maggiormente vendere.
Franchising distributori automatici: conviene?
Indice dei contenuti
Tra le tante possibilità a cui è possibile accedere, il franchising rappresenta senza dubbio quella da prendere in maggiore considerazione, soprattutto per chi non ha sufficiente esperienza nel settore della vendita. La compagnia, infatti, mette a disposizione il know-how frutto di anni di esperienza nel settore oltre ad un’assistenza sempre presente.
Il franchisor, inoltre, realizzerà un business plan individuando le caratteristiche principali dell’attività e gli obbiettivi da raggiungere. Tra i vantaggi del franchising c’è da considerare anche l’utilizzo di un marchio che, negli anni, ha raggiunto una significativa fama.
Ma è l’analisi del mercato di riferimento, delle caratteristiche dell’offerta da adottare e della strategia di marketing da mettere in campo a rappresentare i fattori di maggiore vantaggio per chi sceglie di aprire un franchising di distributori automatici. Evitare gli errori tipici dei principianti che potrebbero mettere a repentaglio la sopravvivenza dell’attività economica stessa rappresenta, inoltre, una delle opportunità di maggiore rilievo di questa formula.
Naturalmente non ci sono solo vantaggi. Aprire un franchising di distributori automatici significa sobbarcarsi una serie di spese maggiori rispetto all’impresa ”fai da te”.
I costi e i requisiti
Quanto costa un distributore automatico in franchising? Si tratta di un quesito cruciale per chi intende investire in questo campo. Con la formula dell’affiliazione, come detto, l’imprenditore potrebbe pagare i ”classici costi” previsti per il franchising ovvero royalities e fee di ingresso.
Tutto sommato i costi per l’apertura di un’attività di questo tipo sono, però, inferiori rispetto alla media. Basta una somma compresa tra i dieci ed i ventimila euro per l’acquisto di una quantità di macchine sufficiente per intraprendere un’attività di piccole dimensioni. Naturalmente è consigliabile iniziare in maniera graduale e magari aggiungere altri distributori in seguito.
Uno dei vantaggi del franchising di distributori automatici è che la gestione non richiede particolari capacità. Naturalmente è indispensabile prendersi cura del proprio store con un rifornimento continuo delle ”macchiette” garantendo una corretta manutenzione ordinaria, pulizia ecc.. In ogni caso la mole di lavoro cresce con l’aumento delle dimensioni dello store e, di conseguenza, del business.
La procedura per aprire un distributore automatico in franchising
Il primo passo da fare è di aprire una partita Iva ed iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio operante nell’area. Il passo successivo è l‘iscrizione all’Inps ed all’Inail. Occore dimostrare, inoltre, di non essere oggetto di procedimenti o aver subito condanne.
Per fortuna l’intera procedura, per aprire uno store di distributori automatici in franchising, può essere espletata attraverso un unico documento: la pratica ComUnica.