Con il termine ispettorato del lavoro si intende, in gergo, la struttura operativa operante per conto del Ministero del Lavoro che si occupa di controllare la corretta applicazione delle normative sul lavoro e sulla previdenza previste dalla Legge. Si tratta di un’organizzazione basata su comparti provinciali e che può svolgere controlli, anche del tutto improvvisi, in ufficio e cantieri. All’ispettorato del lavoro è necessario rivolgersi nel caso in cui si ritenga che il proprio datore di lavoro non rispetti le normative vigenti. Ma come opera l’ispettorato del lavoro? Quali sono i suoi compiti?
Ispettorato del lavoro: di cosa si occupa?
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I compiti dell’organismo sono soprattutto di controllo allo scopo di accertare e punire eventuali violazioni della normativa lavorativa o contributiva all’interno dei più differenti settori di lavoro. L’ispettorato, nell’ambito di un’operatività concentrata sulla protezione del lavoratore, mira a favorire il corretto rapporto lavorativo.
Organizzato in un preciso ordine gerarchico, l’Ispettorato del Lavoro è tenuto a controllare i più diversi settori professionali partendo da quelli più a rischio come l’agricoltura o l’edilizia al lavoro di ufficio passando per il commercio, il lavoro marittimo e l’autotrasporto. Per tutti i settori previsti dalla normativa, l’Ispettorato del Lavoro potrà organizzare delle visite ispettive improvvise volte all’accertamento di violazioni, sia dal punto di vista amministrativo che penale, di irregolarità di diversa natura.
Poteri e limiti dell’ispettorato del lavoro
Secondo le ultime norme applicate, i controlli dell’Ispettorato del Lavoro possono svolgersi in ogni ambiente lavorativo della compagnia. Non esistono limiti di orari; gli ispettori possono recarsi nel luogo di lavoro sia nelle ore diurne che in piena notte, senza alcun tipo di preavviso né mandato. I poteri dell’ispettorato del lavoro hanno, però, anche dei limiti ben precisi. In primo luogo non è consentito agli ispettori recarsi nelle abitazioni private dei datori di lavoro e dei dipendenti. Ma cosa possono fare gli ispettori durante i controlli?
In pratica gli ispettori possono controllare tutta la documentazione della società, sia relativa alla legislazione sociale che lavorativa concentrandosi sull’aspetto contabile e della sicurezza sul lavoro. E’ possibile che richiedano delle dichiarazioni del datore del lavoro, anche se quest’ultimo non è tenuto a rilasciarle. Naturalmente i poteri degli ispettori sono limitati anche da obblighi ben precisi.
Il primo degli obblighi previsti dalla legge è di qualificarsi esibendo il proprio tesserino, hanno l’obbligo di informare il datore di lavoro sulla possibilità di farsi assistere da un professionista durante il controllo. Un altro degli obblighi che ricade sugli ispettori, inoltre, è di riportare fedelmente le dichiarazioni rilasciate dai lavoratori durante l’ispezione. Queste ultime dovranno essere firmate dagli stessi.
Il verbale redatto dopo il controllo deve essere consegnato al datore di lavoro con la descrizione accurata delle attività ispettive svolte durante l’operazione. Il tutto può essere corredato da una dichiarazione del titolare dell’azienda e da una lista che riporti le generalità dei lavoratori e le mansioni nell’azienda.
In caso di irregolarità, il datore di lavoro deve regolarizzare la propria posizione entro il trentesimo giorno dalla notifica del verbale; nel frattempo sarà tenuto a pagare una somma entro il quindicesimo giorno dalla diffida.
Come ricorrere all’Ispettorato del Lavoro?
Per segnalare una situazione di irregolarità nel posto di lavoro basta presentare una denuncia alla sede dell’Ispettorato del Lavoro competente. E’ necessario che la denuncia sia accompagnata dal maggior numero possibile di documenti che accertino l’irregolarità dell’attività lavorativa. Il materiale inviato sarà controllato da un ispettore che stenderò un verbale dando il via all’accertamento.
Per effettuare una segnalazione completa è necessario elencare, in maniera semplice ma completa, le prove che mostrino il mancato rispetto delle norme da parte del datore di lavoro, magari correlando il tutto con testimonianze degli altri lavoratori, ma anche di fornitori e clienti.