Aprire un mercatino in franchising è un investimento remunerativo? In questa guida analizzeremo i vantaggi e gli svantaggi di una scelta imprenditoriale sempre più comune nel nostro paese. La crisi egli ultimi anni ha rivalutato settori che sembravano ormai delle nicchie per pochi e frutto di un passato ormai dimenticato. La riscoperta dell’usato è basata, oggi, su un nuovo modo di fare la spesa.
Sono davvero tanti i mercatini dell’usato aperti con la formula del franchising, una scelta in grado di garantire una strategia vincente e la possibilità di emergere in un settore ricco di competizione come quello commerciale. Aprire un mercatino in franchising significa accedere ad un’assistenza sempre presente di esperti del settore, abbattendo le possibilità di fallimento. Basti pensare che sono quindici volte maggiori le possibilità di chiudere l’attività per un mercatino non legato ad alcuna affiliazione.
Mercatino franchising: quali sono i vantaggi?
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Come spiegato in questa guida, con il termine franchising si intende una particolare tipologia di vendita che una compagnia, il franchisor, concede ad altre attività, gli affiliati, con la possibilità di usufruire di una lunga serie di servizi, una conoscenza adeguata del settore oltre all’utilizzo del marchio.
L’uso del brand rappresenta una delle caratteristiche principali del mercatino franchising e consente all’imprenditore di avviare la propria attività con un marchio già riconosciuto ed apprezzato dalla clientela. Si tratta di un vantaggio importante perché libera l’imprenditore dalla necessità di crearsi una reputazione, un processo lungo e ricco di difficoltà.
Ma è l’assistenza, come accennato in precedenza, a rappresentare il vantaggio maggiore. Con l’affiliazione il commerciante riceve un sistema gestionale specificatamente pensato per le necessità di un’attività di questo tipo. La compagnia, inoltre, provvede ad occuparsi di una serie di adempimenti apparentemente secondari come la realizzazione di un sito internet e di una piattaforma di acquisto e-commerce.
Intraprendere con la formula del mercatino franchising significa percorrere la stessa strada testata altri imprenditori con la possibilità di verificare in anticipo le difficoltà che si presenteranno nel futuro. In questo modo sarà davvero facile evitare eventuali errori di inesperienza.
Tra gli elementi di vantaggio, non di poco conto, possiamo individuare anche le maggiori possibilità di accesso al credito e di ottenere accordi vantaggiosi per mettere in piedi il proprio progetto.
Gli svantaggi
Naturalmente anche l’apertura di un mercatino franchising ha degli elementi di svantaggio. Come accade sempre per chi aderisce alla formula dell’affiliazione, l’attività potrebbe avere una scarsa indipendenza rispetto al franchisor con norme spesso anche molto stringenti da seguire.
Anche il poco margine di innovatività rappresenta un elemento da tenere presente. Chi aderisce all’affiliazione non può sperimentare idee o nuovi progetti; sono davvero poche le iniziative che possono essere prese di propria spontanea volontà senza l’assenso della casa madre.
Gli elementi da valutare prima di aprire un mercatino in franchising
Prendere attentamente visione dei termini del contratto di adesione è indispensabile prima di aderire. Clausole restrittive, magari comunicate in termini specifici e poco chiari per chi non è esperto del settore, vincoli e limiti ben precisi potrebbero rendere un contratto di affiliazione poco conveniente. Per questo motivo potrebbe essere utile controllare i vari punti del contratto con un esperto.
Un altro passo essenziale è di confrontarsi con un commerciante già affiliato alla catena di franchising assicurandosi che la compagnia rispetti le promesse.
Un altro aspetto da valutare riguarda i costi. Molte catene di franchising prevedono delle royalities, ovvero delle spese periodiche da versare alla compagnia. Si tratta di costi valutati a seconda delle vendite lorde in una percentuale fissa indicata nel contratto di franchising.
Anche la durata del contratto ha una significativa importanza. Secondo la legge l’affiliazione deve avere una durata minima di tre anni; in caso di recesso anticipato possono essere applicate delle penali.