La pensione di invalidità civile è una forma di assistenza che lo Stato eroga a chi vive particolari patologie congenite o acquisite negli anni, che impediscano di svolgere una regolare attività lavorativa. Insomma chiunque abbia problematiche fisiche o psichiche che rappresentino un ostacolo per il suo sostentamento, può ricevere questo tipo di prestazione.
Naturalmente la pensione di invalidità civile viene riconosciuta a chi dimostra gli effettivi requisiti richiesti oltre alla reale impossibilità di lavorare. L’invalidità, inoltre, è valutata in percentuale; più alto è il grado che viene riconosciuto, maggiore è l’ammontare della pensione di invalidità.
Ma quali sono le condizioni per ottenere l’assegno dallo Stato? Quali sono i criteri di assegnazione dell’invalidità? Come si richiede? Le domande che è possibile porsi, riguardo la questione, sono davvero tante; quesiti a cui daremo risposta nella seguente guida.
Pensione di invalidità: i requisiti
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Uno dei primi aspetti da tenere presente è che la pensione di invalidità non viene corrisposta in automatico, ma prevede un’apposita domanda. La richiesta deve essere correlata dalla documentazione che attesti l’effettiva invalidità. Non è necessario aver maturato una quota contributiva, anche se i requisiti richiesti, come detto in precedenza, sono molto stringenti.
Il tipo di malattia è una delle questioni principali. Solo per le patologie definite dal’ASL come invalidanti possono consentire di accedere alla pensione di invalidità. Altro aspetto fondamentale è la quota di invalidità specificata in percentuale dall’ASL, a seguito di una visita. Solo per un’invalidità del 100% è prevista la pensione anche se sono previste prestazioni per percentuali comprese tra il 75 ed il 99%.
Altro requisito importante è l’età: la pensione di invalidità è riconosciuta solo per i cittadini con un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni. Anche il reddito del beneficiario rappresenta un parametro essenziale per determinare l’entità dell’importo mensile. Solo per redditi inferiori a 16.532,10 euro è possibile ricevere l’assegno mensile.
L’importo mensile è pari a 279,47 euro e viene corrisposto per tredici mensilità, ma solo per chi ha una percentuale di invalidità pari al 100%. Ma quali sono le prestazioni garantite a chi soffre di quote di invalidità inferiori?
Le altre tipologia di pensione di invalidità
Come detto in precedenza esistono altre tipologie di pensioni corrisposte ai soggetti che hanno una quota di invalidità compresa tra il 74 ed il 99%. L’assegno mensile di assistenza, ad esempio, è garantito a chi ha un’eta compresa tra i 18 ed i 64 anni ed abbia un reddito inferiore ai 4.800,38 euro.
La pensione di inabilità è corrisposta, invece, agli individui con un reddito inferiore a 16.532 euro e che siano oggettivamente impossibilitati a svolgere qualsiasi tipo di attività lavorativa.
L’indennità di accompagnamento, invece, è destinata agli invalidi civili al 100% ovvero con impossibilità di deambulare e che abbiano bisogno di un’assistenza continua. Non è riconosciuta alle persone, ricoverate gratuitamente, in un istituto di cura.
Sono riconosciute altre forma di assistenza per chi ha un’età oltre ai limiti previsti. L’assegno sociale, da non confondere con la pensione sociale, è destinato agli individui con un’età superiore ai 65 anni. Per i giovani con un’età inferiore ai 18 anni è prevista, invece, l‘indennità mensile di frequenza. In questo caso è riconosciuta per i soggetti che abbiano effettive difficoltà a svolgere le attività tipiche dell’età e che siano titolari di un reddito personale inferiore ai 4.800,38 euro.
La domanda
La richiesta per la pensione di invalidità deve essere effettuata esclusivamente per via telematica. Può essere utile, a riguardo, l’assistenza di un CAF, ma anche un’associazione di categoria che si occupi di questo tipo di servizio all’utenza.
Al pari della maternità, anche l’invalidità prevede un procedimento realizzabile unicamente sul sito internet di INPS. Sul portale, nell’area apposita, sono indicati tutti i passaggi necessari per portare a termine la richiesta.