Acquistare una nuova casa è uno degli investimenti di maggiore importanza nella vita di ogni individuo. Una serie interminabile di adempimenti burocratici e vari balzelli pesano sulle spalle di chi vuole coronare il sogno di entrare in possesso di un nuovo immobile. Proprio le varie spese necessarie rappresentano, senza dubbio, i problemi maggiori da affrontare. Alcuni strumenti del mondo finanziario sono in grado, però, di venire incontro a chi si accinge ad effettuare il difficile passo: i mutui e i leasing. Si tratta di due formule pensate appositamente per garantire liquidità in prestito ai mutuatari. Ma qual è la differenza tra mutuo e leasing?
Si tratta di due strumenti che, come detto, danno la possibilità di acquistare una nuova casa. Se il leasing immobiliare è una formula relativamente recente, regolata nella Legge di Stabilità, il mutuo, sia ipotecario che fondiario, prevede delle forme di finanziamento ormai conosciute da tutti.
Nato nel settore delle auto, il leasing è stato introdotto da poco anche per l’acquisto dell’immobile, con speciali offerte per i giovani e per chi vuole comprare la prima casa. In sostanza, attraverso il leasing immobiliare, il richiedente può ottenere un immobile dopo il pagamento di un numero prefissato di rate mensili ed una maxirata. Tutto come il mutuo? Non proprio.
Leasing immobiliare e mutuo: differenze ed affinità
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Sono davvero tante le differenze tra il mutuo ed il leasing immobiliare. In sostanza quest’ultimo strumento prevede che il cliente, al termine del pagamento dell’importo stabilito possa acquistare l’immobile, ma anche abbandonarlo. Nessun obbligo di venire in possesso della struttura per chi sottoscrive la formula del leasing immobiliare che rappresenta un tipo di finanziamento più flessibile rispetto al classico mutuo.
In sostanza chi stipula il leasing immobiliare deve corrispondere degli importi mensili che, in media, possono essere, in alcuni casi, maggiori rispetto al mutuo per il semplice motivo che il cosiddetto piano di ammortamento risulta “più corto” dei mutui. Se in questi ultimi la durata del contratto stipulato può raggiungere anche i trentanni, nel caso del leasing immobiliare il pagamento non supera i venti anni. Una durata inferiore a cui corrisponde un peso delle rate maggiore.
Anche il valore dell’immobile sul quale può essere sottoscritto il leasing risulta una delle differenze tra il mutuo ed il leasing immobiliare. In quest’ultimo si può raggiungere anche il 100%, un dato che è previsto solo in speciali forme di mutuo mentre nella stragrande maggioranza non è possibile superare l’80%.
Diversi anche i tempi di erogazione: se nel caso dei mutui la somma viene versata solo a seguito di numerosi controlli sullo stato patrimoniale e reddituale del cliente con la richiesta, nel caso, anche di specifiche garanzie, nel caso di leasing la somma viene immediatamente versata, sempre a seguito di dovuti controlli. Proprio in questa fase iniziale nel leasing immobiliare non sono previsti costi di perizia e notarili. Insomma accedere ad un leasing immobiliare può essere molto più semplice, veloce e con costi notevolmente minori.
Il procedimento per stipulare questa formula contrattuale è del tutto simile a quello previsto per sottoscrivere un leasing per un’auto. La banca, come nel mutuo, effettua l’acquisto della struttura affidandola al concedente che, dopo aver firmato l’apposito modulo, entra nell’immobile immediatamente cominciando da subito a pagare le rate previste nel contratto. Simile anche la documentazione prevista da presentare con il Modello Unico, eventuale iscrizione in albi professionali e, naturalmente, documenti di identità e codice fiscale.
Al momento dell’affidamento della struttura ricadono sul cliente tutte le responsabilità in caso di difetti nell’immobile; un elemento del tutto normale visto che la scelta del concedente viene effettuata proprio dallo stesso cliente.
Le rate del leasing, in altri casi, possono anche coprire quote particolarmente piccole dell’abitazioni con percentuali comprese tra il 20 ed il 30%: il tutto si traduce in un esborso davvero “leggero“. Insomma a questo punto si potrebbe presto dire che il leasing immobiliare è più conveniente rispetto al mutuo, ma non è sempre così.
I vantaggi del mutuo rispetto al leasing
Una delle maggiori differenze tra il mutuo e leasing immobiliare risiede nel tasso di interesse che, nel secondo caso, risulta notevolmente superiore. Le condizioni economiche generali hanno comportato, infatti, ad un vero e proprio crollo delle rate, soprattutto per i mutui a tasso variabile con un valore dell’Euribor in costante discesa mentre anche il tasso IRS applicato sui finanziamenti a tasso fisso, è ai minimi storici.
Tassi in media dell’1% caratterizzano le rate del mutuo immobiliare a fronte di interessi che, nel leasing, raggiungono anche il 3%. Anche le varie assicurazioni previste rappresentano una delle tante differenze tra il mutuo ed il leasing. In sostanza, nella nuova formula di finanziamento, sono davvero poche le polizze che coprono l’utente in caso di perdita del lavoro o di infortunio.
Nel solo caso di licenziamento senza giusta causa può intervenire l’assicurazione, pagando alla banca quanto dovuto. Se la sospensione del mutuo, in caso di impossibilità del pagamento delle rate, può raggiungere i 18 mesi, nel leasing immobiliare non supera i 12. Nel caso in cui il mutuatario non corrisponda quanto dovuto, nel leasing, l’istituto di credito può agire con maggiore velocità eseguendo lo sfratto esecutivo all’occupante dell’immobile, mentre nei mutui sono previsti tempi maggiori.
Ma è nella fase finale del contratto che si notano le maggiori differenze tra il mutuo ed il leasing immobiliare. Se nel primo caso la casa diventa a tutti gli effetti di proprietà del mutuatario, per il leasing il cliente può scegliere, in tutta libertà, se riscattare l’abitazione pagando un ulteriore rata notevolmente superiore a quelle corrisposte durante la fase di ammortamento, o lasciare la casa.
Leasing immobiliare: uno strumento adatto ai giovani
Il leasing immobiliare è senza dubbio una soluzione che impegna meno il richiedente che non ha particolari obblighi, al termine del contratto, se non l’abbandono della casa. In quest’ultimo caso le rate corrisposte, con gli interessi, andranno naturalmente del tutto persi.
In sostanza il leasing rappresenta uno strumento maggiormente adatto ai giovani grazie alle speciali forme di agevolazioni previste per gli under 35 e sopratutto per le minori garanzie richieste ai clienti. Pagare delle rate per una casa non propria, d’altro canto, può rappresentare una prospettiva non proprio allettante. Insomma vantaggi e svantaggi da valutare con la dovuta attenzione.