Il leasing è un contratto molto comune nel settore commerciale, basato sulla cessione, in locazione, di un determinato ben in cambio di un canone periodico. Si tratta di una formula che può essere sottoscritta in differenti modalità ed in base al ruolo che produttori ed utilizzatori hanno all’interno del contratto.
Il leasing operativo, ad esempio, è la formula che prevede il solo intervento di due soggetti, il produttore e l’utilizzatore del bene.
Il leasing finanziario, invece, consente ad un terzo soggetto, ovvero il finanziatore, di comprare il bene in seguito all’indicazione dell’utilizzatore attraverso la formula del leasing. Al termine del periodo di leasing, viene pagato una somma per il riscatto, con la possibilità dell’utilizzatore di entrare in possesso della titolarità del bene oggetto del contratto.
I fattori da prendere in considerazione, quando si parla di questa particolare formula, sono tanti, per entrambi i soggetti. Il valore ed il calcolo del Taeg leasing operativo rappresenta un valore fondamentale da prendere in considerazione per valutare l’effettiva convenienza del contratto.
Il leasing operativo
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Si tratta della formula di leasing maggiormente utilizzata per la locazione dei beni strumentali con la locazione che avviene in un periodo di tempo rapportata.
In pratica abbiamo un noleggio attraverso il quale una compagnia utilizza un bene pagandone il godimento per un determinato periodo. Si tratta di una formula particolarmente conveniente per entrambi i soggetti e soprattutto per l’utilizzatore che può ricavare un utile notevole, solo attraverso il rapporto che intercorre tra i costi, relativamente bassi per l’acquisizione della strumentazione, e il margine di guadagno derivante dagli incassi che il leasing produce.
Naturalmente essendo il pagamento basato su un preciso numero di rate, è indispensabile valutare il valore del Taeg del leasing operativo.
Le caratteristiche principali del leasing operativo
Per far sì che il leasing operativo sia regolare, è necessario che si basi su caratteristiche e requisiti ben precisi; vediamo quali.
Innanzitutto sul contratto devono essere riportate, con precisione, le modalità di pagamento del fornitore da parte della compagnia che offre il leasing.
Un altro aspetto fondamentale è la durata del contratto che varia in base al tipo di bene ed al trattamento fiscale applicato.
Anche la periodicità dei pagamenti rappresenta un aspetto fondamentale del contratto di leasing. Di solito il pagamento avviene a cadenza mensile, anche se è possibile richiedere anche una periodicità differente, magari trimestrale, bimestrale o con versamento anticipato o posticipato.
Nel contratto va inserito anche il numero della rate ed il loro importo come anche eventuali servizi di tipo accessorio come le polizze assicurative o di assistenza.
Il tasso è indicizzato in base alle variazioni del valore dell’Euribor a tre mesi e va riportato nel contratto di leasing come anche l’anticipo, corrisposto in fase di stipula con le varie spese.
Ad essere riportato è anche il valore del riscatto, parametrato in base al tipo di bene oggetto del leasing, oltre ai costi di istruttoria, accessori e per la gestione del contratto.
Il valore del Taeg
Come accade anche nei contratti di mutuo, anche per il leasing l’ammontare del Taeg rappresenta l’elemento di maggiore importanza. Il Tasso Annuo Effettivo Globale, infatti, rappresenta il valore che esprime in maniera più dettagliata il tasso di interesse di un determinato prodotto.
Si esprime in termini percentuali e racchiude tutti i costi relativi all’operazione. Attraverso il Taeg il cliente ha una panoramica precisa dell’effettiva convenienza del contratto leasing oltre ad un termine di paragone rispetto agli altri prodotti sul mercato.
Il T.A.E.G. racchiude, infatti, il T.A.N. ovvero il Tasso Annuo Nominale, valore parziale indicato spesso nelle pubblicità rappresentando la percentuale degli interessi applicati sul prestito, con i costi di emissione della pratica e per la presentazione della documentazione.