Molto spesso chi ha sottoscritto un contratto di mutuo a tasso fisso o variabile può rendersi conto, con il tempo, dell’eccessivo peso dei tassi di interesse applicati dalla banca. Un’evenienza tutt’altro che remota che ha registrato un vero e proprio boom negli anni scorsi. Sono tanti i mutuatari che, ad un certo punto, si accorgono di come il contratto sottoscritto con l’istituto di credito sia, in realtà tutt’altro che conveniente.
Rate elevate, ma sopratutto tassi di interesse esagerati appesantiscono il pagamento di quanto dovuto. Un dubbio può inoltre assalire il mutuatario di fronte ad un importo davvero oneroso da pagare. E se il finanziamento sottoscritto avesse tassi usurai?
Un dubbio che, molto spesso, risulta fondato. Ma una serie di strumenti, presenti anche sul web, permettono di estrapolare il reale peso degli interessi sul mutuo sottoscritto. Si tratta di un calcolo che può essere realizzato con estrema facilità e che consente di diradare ogni perplessità sulla reale correttezza della banca.
Tasso usuraio: come scoprirlo
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Per rilevare un tasso di interesse usuraio è indispensabile sapere che il Ministero dell’Economia e delle Finanze offre da tempo un valido strumento per permettere la valutazione di un finanziamento sottoscritto: il TEMG. Si tratta dei “Tassi di Interessi Medio Effettivo Globale”; una serie di dati da utilizzare come parametro per la conoscere la media dei valori applicati sul mercato e sopratutto per capire se al proprio mutuo è stato applicato un tasso di interesse eccessivo.
Attraverso un semplice calcolo è quindi possibile valutare il limite preciso consentito per tutte le varie tipologie di mutui, cessioni del quinto, il credito al consumo ed i prestiti, sia personali che rivolti alle imprese.
I dati comunicati dal Ministero fanno riferimento al limite consentito per il periodo di sottoscrizione e non per l’attuale. Ma cosa può fare un mutuatario che scopre di aver sottoscritto un mutuo caratterizzato da un tasso di usura?
Come agire in caso di tasso usuraio
Le leggi, per fortuna, consentono ai consumatori di muoversi nell’immediato rifacendosi sull’istituto di credito per i pagamenti non dovuti. In sostanza il mutuatario, una volta comprovato il comportamento irregolare della banca, può rivalutare le propria situazione debitoria e farsi rimborsare della quota di interessi eccessivi pagati. I passaggi da effettuare sono estremamente semplici.
Innanzitutto il cliente deve inviare una lettera, attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno, in cui viene spiegata la situazione e sopratutto viene richiesto esplicitamente alla banca di restituire quanto non dovuto. I dati da inserire nella missiva sono ben precisi: innanzitutto deve essere indicato nell’oggetto il mutuo o, nel caso il prestito sottoscritto con tutti i dati personali e i vari recapiti sia telefonici che indirizzi mail. A questo punto, nel corpo della lettera, va indicata la precisa sentenza della Corte di Cassazione numero 350/13 del nove gennaio del 2013 che indica il calcolo degli interessi di mora e di quelli bancari da applicare sui contratti di finanziamento e prestiti con la richiesta, al margine, di rispettare le regole previste.
Può essere indispensabile, vista la complessità del caso, l’assistenza di un avvocato o delle varie organizzazioni che operano in favore dei diritti dei consumatori. Solo in questo modo si potrà agire correttamente in maniera corretta e magari avere maggiori informazioni sul calcolo da effettuare. Ma come si effettua il calcolo del mutuo usuraio?
Mutuo usuraio: il calcolo online
I calcolatori sul web, come detto, permettono di scoprire con esattezza la correttezza dei tassi di interesse applicati dalla banca. Le informazioni da inserire sono: l’importo previsto e la tipologia di finanziamento sottoscritto, il tasso di interesse applicato, il mesi di riferimento e quello finale. A questo punto il programma mostrerà il tasso usuraio previsto il periodo analizzato e se quello stabilito nel proprio contratto di mutuo risulti superiore. Ma prevenire è molto meglio che curare ed una sufficiente attenzione, al momento della stipula, può essere sufficiente per evitare di incorrere in brutte sorprese.
Informarsi dei tassi stabiliti dal Ministero è indispensabile per fare un confronto con quelli previsti dalla banca. E’ utile, inoltre, far notare all’istituto la differenza, se riscontrata, tra i tassi medi e quelli stabiliti nel mutuo e magari proporre un abbassamento delle spese. Ma è il confronto tra le varie offerte presenti online a rappresentare l’arma migliore per evitare di incorrere in finanziamenti che risultino troppo onerosi scegliendo, così, il mutuo con costi minori e più adatto alle proprie esigenze.