La maggior parte dei prestiti concessi da banche e finanziarie richiede la figura di un garante, un terzo che subentra nel caso in cui il soggetto che riceve la somma non riesce a pagare le rate del finanziamento (a prescindere dalle motivazioni alla base dell’insolvenza). I prestiti con garante permettono di ridurre il rischio creditizio che le banche e le finanziarie si accollano quando i richiedenti sono soggetti privi di reddito o titolari di contratti di lavoro atipici.
Prestito con garante: come funziona
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Per alcune tipologie di prestito la figura del garante non è indispensabile, per altre invece è obbligatoria. Una volta forniti alla banca o finanziaria i dati relativi al garante e alla sua storia “creditizia”, queste sono tenute ed effettuare una ricerca accurata per valutare la fattibilità o meno dell’operazione. La presenza di una garante tout court non assicura l’ottenimento del prestito. È necessario che questi sia in possesso di alcuni requisiti sia patrimoniali che reddituali, ed anche di requisiti attinenti all’età. Inoltre- cosa non meno importante- bisogna valutare la presenza di impegni economici presenti. Chi ha già un finanziamento in piedi o ha un’età avanzata non potrà quindi essere un garante affidabile. Tra i documenti richiesti a chi intende fare da garante per la concessione di un prestito in genere vi sono gli attestati di proprietà (ad esempio di terreni o immobili) e la dichiarazione dei redditi. Se il richiedente è stato segnalato come cattivo pagatore la banca richiede necessariamente che sia contemplato un garante, come pure nel caso di un richiedente che sia pensionato, e quindi con un’età che si avvicina a quella limite fissata dal contratto di finanziamento.
In cosa consiste il ruolo del garante
Nella maggior parte dei casi il garante non interviene attivamente nel finanziamento, in quanto l’impossibilità a pagare del beneficiario del prestito deve rivelarsi grave e costante nel tempo. Se così non fosse, sarebbe davvero difficile trovare qualcuno disposto a fare da garante per l’ottenimento di un prestito! Nel caso in cui sia chiamato a saldare una parte del debito al posto del soggetto che ha richiesto il prestito può comunque avvalersi del diritto di regresso, agendo nei confronti del debitore per riottenere la cifra versata. Se il garante dovesse morire subentrano in questo ruolo i suoi eredi, che si accollano la responsabilità verso il debito assunta in vita dal garante principale. Detto questo, prima di accettare di fare da garante a qualcuno può essere utile chiedersi se ne vale la pena e se conviene. Sicuramente deve trattarsi di una persona assai vicina e della quale ci si fida ciecamente, e che sia in grado di ottemperare all’impegno preso con la banca o la finanziaria.
Prestiti con garante: si possono fare online?
Oggi la maggior parte dei prestiti possono essere stipulati online, con un notevole risparmio di tempo e di denaro. Spesso, infatti, le soluzioni più vantaggiose si trovano proprio sul web, consultando periodicamente i siti delle banche e delle finanziarie. Anche nel caso in cui il prestito abbia necessità di un garante la richiesta può essere inoltrata via web, inviando tutta la documentazione che serve all’occorrenza. Generalmente gli istituti di credito non hanno problemi ad accettare richieste di prestiti con garante anche online, a meno che non sopraggiungano inconvenienti nell’istruzione della pratica.
Quando il garante è obbligatorio?
Se il richiedente non ha altre garanzie da mettere a disposizione e la sua posizione creditizia non è molto forte, l’istituto di credito o la finanziaria chiedono che sia nominato un garante. Nel caso concreto, questo accade ad un lavoratore precario a tempo determinato (che non può contare su un reddito notevole o su una busta paga) o ad un disoccupato privo di reddito e senza alcuna proprietà.