C’è una particolare forma di finanziamento che consente di ottenere dei contributi a fondo perduto – cioè senza alcun vincolo di restituzione – e finanziamenti con tasso agevolato per giovani e studenti che si siano distinti con merito, i quali abbiano intenzione di dar vita a piccole imprese, avviare franchising oppure fare i liberi professionisti. Stiamo parlando del prestito d’onore, che per essere elargito non richiede alcuna forma di garanzia terza o personale (dunque né un garante, né una busta paga).
Come fare per ottenerlo? I giovani che abbiano intenzione di iniziare a lavorare come imprenditori devono vincere un bando, poi al momento di effettuare l’iscrizione dovranno presentare un preciso business plan in modo da sintetizzare tutte le principali caratteristiche e le mire sul medio e lungo periodo del progetto stesso. La restituzione del prestito in questo caso è previsto che avvenga in 7 anni. Per quanto riguarda invece gli universitari che abbiano intenzione di richiedere un finanziamento come il prestito d’onore, diversamente da quanto avviene con la maggior parte delle borse di studio, non sarà necessario presentare l’ISEE. Il motivo è presto detto: uno studente che non rientri nella fascia di reddito prevista ma che avrebbe difficoltà a pagare la retta di un ateneo privato, la partecipazione a un master oppure a sostenere le spese di un periodo di studio all’estero potrebbe affrontare con una certa serenità l’esperienza formativa. Per quanto riguarda in tal caso il rimborso del prestito, questa operazione non dovrà necessariamente avvenire alla fine del percorso di studi ma anche più avanti, una volta raggiunta la certa stabilità lato economico (un paio d’anni dopo il conseguimento della laurea).
Come accedere al denaro e quali sono i requisiti
Con la formula del prestito d’onore vengono messi a disposizione contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato, come già accennato. I ragazzi che vogliono entrare nel mondo dell’impiego e lavorare da imprenditori ricevono il prestito da Regioni, Comuni o Invitalia. Agli studenti viene invece erogato il prestito da una banca che sia convenzionata con la propria università o con l’istituto prescelto. Per richiedere il prestito d’onore, chi vuole avviare un’attività deve essere maggiorenne, avere la residenza in Italia (da 6 mesi almeno quando fa domanda) e possedere lo stato di non occupazione o disoccupazione. Per il franchising e le microimprese, almeno metà dei soci deve detenere la metà delle quote o del capitale sociale. Se a richiedere il prestito sono invece studenti, occorre essere residenti in Italia, essere iscritti in ateneo italiano, avere tra 18 e 40 anni.
Fare richiesta del prestito d’onore non è complicato, si può anzi fare tutto tramite internet. Per lavoro autonomo, microimprese e franchising si deve consultare il bando di riferimento dove sono indicate regole, info e modalità. Si deve chiarire quale sia la finalità della richiesta, poi presentare il business plan. Per gli studenti, si passa dalla segreteria universitaria in modo da capire quali banche risultino convenzionate e dove compilare il relativo modulo. Entro 60 giorni verrà comunicato l’esito della domanda e, in caso di risposta affermativa, il beneficiario potrà ottenere i fondi avviando la pratica (saranno disponibili nel giro di due mesi).