Avviare una nuova attività per la produzione o la trasformazione dei prodotti della terra o per potenziarne l’attrezzatura, oggi è più semplice grazie ad una serie di sconti che il Governo e le autorità europee hanno deciso di mettere in campo negli anni.
Una Legge in particolare, la 135/97, regolamenta l’erogazione dei fondi che devono essere rimborsati per una somma pari alla metà di quanto ricevuto. La normativa è stata realizzata con il preciso scopo di risollevare un settore fortemente penalizzato dalla crisi economica.
Una nuova visione dell’agricoltura quella messa in campo dalle amministrazioni che, attraverso gli incentivi sui finanziamenti agricoli, puntano a limitare il fenomeno, in alcune aree allarmante, dell’abbandono dei campi e oltre all’emigrazione giovanile dalla aree interne.
Ed è proprio ai giovani che sono indirizzate specifiche formule per abbattere i costi presenti nell’avvio di una nuova attività o nel subentrare nella gestione di un’azienda agricola già esistente. In sostanza i vantaggi dei finanziamenti per l’agricoltura riguardano la possibilità di rimborsare esclusivamente una parte della somma ricevuta. Ma quali sono gli sconti previsti?
Finanziamenti per l’agricoltura: le occasioni a “fondo perduto”
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Le agevolazioni per i finanziamenti per l’agricoltura, come detto in precedenza, possono coprire una quota pari al 50% della somma erogata. Una metà del finanziamento ottenuto è a “fondo perduto” cioè non è correlato a nessun tipo di obbligo di restituzione da parte dell’utente mentre l’altra metà va restituito, ma con una formula di pagamento che, anche in questo caso, prevede particolari forme di vantaggio.
Un tasso di interesse davvero basso è previsto per le rate che dovranno essere pagate nel periodo successivo. Insomma condizioni vantaggiose per chi vuole intraprendere la difficile attività dell’impresa agricola o nel rinnovamento della stessa; ma quali sono le attività che possono essere oggetto delle agev0lazioni per i finanziamenti per l’agricoltura?
Oltre all’acquisto di nuovi immobili destinati all’attività di produzione agricola, anche gli stessi macchinari possono essere scontati per i finanziamenti agricoli. Dall’acquisto delle attrezzature necessarie per il trattamento dei prodotti al rinnovamento degli interni con la realizzazione di nuovi impianti fino alla formazione del personale, le spese che possono essere “scontate” del 50% sono davvero tante. Per quanto riguarda le attività finanziabili, esse riguardano tutti i lavori che prevedono la produzione e la trasformazione di prodotti agricoli. Sono comprese, inoltre, anche la silvicoltura, l’orticoltura e la floricoltura come anche l’allevamento di pesci, sia in acqua dolce che salata.
Accedere ai finanziamenti per l’agricoltura: un’impresa non facile
Ma la regolamentazione in questo ambito è davvero stringente ed accedere alle agevolazioni dei finanziamenti destinati all’agricoltura non è facile per tutti. È l’area nella quale si vuole sviluppare la propria attività a rappresentare una delle maggiori discriminanti. Le zone considerate negli “obiettivi 1, 2 e 5” sono quelle destinate alle maggiori agevolazioni. Si tratta di aree considerate, come detto in precedenza, a rischio abbandono ed emigrazione. Nel nostro paese solo le regioni meridionali rientrano in questa particolare categoria. Ma anche nel resto delle regioni italiane è possibile accedere ai finanziamenti per l’agricoltura con una quota finanziabile, a fondo perduto, pari al 40%; l’importante è leggere bene i bandi e la scadenza degli stessi.
Soprattutto per quanto riguarda i finanziamenti erogati dall’Unione Europea, ci sono dei limiti temporali molto precisi da rispettare. Controllare in maniera capillare i siti internet dedicati al settore è sicuramente il primo passo da fare per informarsi al meglio sui finanziamenti per l’agricoltura ai quali si può accedere.
Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri sono le organizzazioni del settore agricolo maggiormente aggiornate su questo tema. Ma gli adempimenti per accedere a questa forma di finanziamento possono essere davvero intricati e, spesso l’utente, impelagato in una serie di pratiche burocratiche di difficile soluzione, può commettere degli errori nella formulazione della richiesta.
Richiedere un aiuto di un perito agrario o comunque di un esperto del settore come un agronomo o un agrotecnico può essere essenziale per compilare una corretta domanda per accedere ai finanziamenti per l’agricoltura.
Sono i giovani a poter accedere a forme ulteriori di agevolazioni. Si tratta di finanziamenti destinati per l’apertura di nuove aziende e possono essere richiesti, solo se in possesso di determinati requisiti.
Finanziamenti per i giovani agricoltori, gli obiettivi ed gli adempimenti necessari
È l’età anagrafica a rappresentare una degli aspetti principali. In sostanza solo chi ha dai 18 ai 36 anni può inoltrare la domanda per accedere agli sconti, ma non basta. Il richiedente deve essere in possesso dell’attestato di imprenditore agricolo o di conseguire lo stesso in un periodo non superiore ai due anni dalla presentazione delle domanda. La sede dell’azienda e la residenza del richiedente, inoltre, devono essere localizzate nelle aree considerate a rischio spopolamento ed emigrazione indicate con la dicitura obiettivo 1, 2 e 5b.
Stimolare uno “svecchiamento” nel settore agricolo è l’obiettivo delle misure messe in campo per i giovani. L’agricoltura è uno degli ambiti maggiormente colpiti dal processo dall’emigrazione negli ultimi anni. Inserire una nuova generazione nell’attività agricola significa portare una nuova propensione all’innovazione ed un maggiore rispetto dell’ambiente.
I finanziamenti per l’agricoltura a fondo perduto, indirizzati ai più giovani, possono essere erogati in un minimo di due rate: l’ultima delle quali che verrà fornita solo nel caso in cui il piano di sviluppo industriale della compagnia si sarà sviluppato come dichiarato al momento della sottoscrizione della richiesta del finanziamento.
Anche in questo caso i fondi possono sovvenzionare l‘acquisto di bestiame, costruzioni di strutture destinate alla produzione, aquisizione di terreni, le spese di esercizio ed addiritutta quelle notarili e le varie consulenze iniziali.