I prestiti Halal appartengono alla finanza islamica, ovvero seguono i dettami del Corano su come prestare denaro e come restituirlo. Qual è la differenza con i finanziamenti bancari comuni?
I prestiti Halal stanno arrivando anche in Italia. Le banche islamiche hanno iniziato solo nell’ultimo decennio a fare offerte di questo tipo. La caratteristica principale di questi istituti di credito è che non ci sono interessi applicati, ma c’è di più.
Prestiti Halal: cosa c’è da sapere
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Invece di usare i tassi di interesse come modalità di prestito, in questi finanziamenti si utilizzano diversi approcci, in base alla situazione. In questo modo, si è fedeli ai dettami del Corano e, contemporaneamente, si riescono a gestire i costi di gestione di qualsiasi istituto di credito.
Per esempio, se si fa un mutuo, si applica il principio “Murabaha”. In questo modo, la banca acquista l’immobile al posto del compratore finale. Così, lo rivende all’acquirente, aggiungendo ovviamente i costi di gestione dell’operazione. Questo costo finale verrà diviso poi in rate.
In alternativa, si usa quello “Ijarah”. Funziona come un contratto di affitto a scomputo. La banca acquista sempre l’immobile, per chiedere poi all’acquirente un affitto pari alla rata da pagare. Quando il pagamento è completato, l’immobile passa di proprietà.
Per le imprese, invece, c’è il sistema “Mudaraba”. In pratica, la banca offre un finanziamento. Quando l’azienda comincia a guadagnare con la sua attività, restituirà in base ai guadagni ottenuti, fino al completo pagamento del debito.
Infine, c’è una partecipazione diretta, sempre per le imprese, sfruttando il principio “Musharakah“. Qui, l’istituto di credito fa da investitore e un accordo precedente mette nero su bianco la percentuale tra le parti.
Come si richiede questo finanziamento
I prestiti Halal non si ottengono facilmente, semplicemente perché sono ancora poco diffusi. Può capitare, soprattutto nei prestiti tra privati, che ci si ritrovi a seguire questi principi e si trovino questo tipo di finanziamenti.
Anche in questi finanziamenti, si dovrà vedere se la persona è in grado di pagare il prestito. Quindi, verrà restituita solo la quota capitale del prestito. Così i calcoli sono più semplici. Per esempio, se si acquista casa, si ha la certezza che non ci sarà una rata troppo elevata da pagare.
Naturalmente, le rate vanno pagate. Infatti, se c’è un contratto, il mancato pagamento potrà portare lo stesso alla perdita della casa e all’impossibilità di usufruire oltre di quell’abitazione.
Quindi, i documenti per ottenere questi prestiti saranno:
- Documenti relativi all’appartamento.
- Dati del venditore.
- Documenti relativi al reddito/garante.
Dove richiederli
Al momento, oltre alle banche islamiche che si stanno diffondendo nel Paese, ci sono anche i finanziamenti tramite enti terzi online. Naturalmente, si deve sempre vedere che si tratti di enti a posto dal punto di vista legale, come per chiunque proponga prestiti su Internet.
Nelle città dove ci sono molti musulmani, è più facile trovare i prestiti Halal, in quanto gli unici rispettosi dei dettami del Corano.
Se da un lato, la mancanza di interessi è un vantaggio, dall’altro è sempre bene mettere tutto nero su bianco, come questi prestiti prevedono.
In questo modo, entrambe le parti saranno tutelate e non ci saranno problemi nel completare le procedure di prestito.
Come pagare il prestito Halal
Questi prestiti si pagano o come affitto, oppure a rate mensili (con un metodo concordato all’inizio). Difficilmente si fa l’addebito sul conto corrente. Di solito, non si impone neanche di fare il conto corrente direttamente in sede.
Tutto si basa sulla fiducia, come avveniva nei prestiti d’onore di una volta. Naturalmente, anche chi eroga il finanziamento deve anche guadagnare qualcosa per poter portare avanti la propria attività.