Usati per andare in vacanza, sfruttare i saldi, oppure per piccole spese e imprevisti, i prestiti in 24 ore sono una prassi consolidata per gli italiani. Almeno, così dicono le statistiche degli ultimi 10 anni. Come funzionano questi finanziamenti?
I prestiti in 24 ore sono i più richiesti, perché si possono usare per imprevisti. Come si fa per ottenerli e a cosa fare attenzione per non incappare in odiose truffe?
Cosa sono
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I prestiti in 24 ore sono finanziamenti di piccolo importo. Sono chiamati così perché la fase di istruttoria spesso dura meno di 24 ore. Quindi, si tratta di finanziamenti che consentono di ottenere subito il denaro, con un piano di ammortamento che può durare anche 10 anni.
Il consiglio resta quello di scegliere piani di ammortamento più brevi (max. 24 mesi), per evitare di pagare interessi troppo onerosi. Di solito, non c’è bisogno di indicare la motivazione del prestito.
Per questo, molti prestiti lampo o prestiti veloci (= così sono anche definiti questi finanziamenti) sono inseriti tra le formule personalizzate. Come fare per ottenere un prestito di piccolo importo?
Fino a 5000 Euro
Se il prestito è di un importo pari o inferiore a 5000 Euro, le strade per ottenerlo sono 3:
- Utilizzare i piccoli prestiti di Poste Italiane. Si può ottenere un prestito fino a 1.500 Euro, utilizzando come metodo di pagamento e di accredito una carta Postepay.
- I negozianti. Se si chiede il prestito per comprare un elettrodomestico, si può andare direttamente in negozio con i documenti di richiesta. Questi provvederanno a informare la società finanziaria collegata. Infine, questa provvederà a erogare il prestito necessario. Il richiedente pagherà tramite bonifico o direttamente con addebito sul conto corrente.
- Le carte revolving. Richiedendo una carta revolving, si ottiene un finanziamento fino a 5000 Euro ogni mese. Quello che si spende, si può pagare subito, oppure decidere di pagarlo a rate. Naturalmente, la carta di credito revolving consente anche i prelievi per spese impreviste.
Fino a 30mila Euro
Se parliamo di prestiti in 24 ore fino a 30mila Euro, le garanzie richieste saranno maggiori. In più, si tratterà di un vero e proprio finanziamento non personalizzato, con richiesta di garante e ipoteche sull’immobile se servono.
Questi prestiti si ottengono lo stesso in un giorno, a patto che la persona abbia o sottoscriva sul momento un conto corrente bancario. In questo modo, si potranno addebitare le rate direttamente sul conto corrente.
In qualche caso, i prestiti in 24 ore possono essere finalizzati. Per esempio, per proseguire gli studi, comprare un’auto, ecc. potrebbero essere richiesti preventivi o motivazioni.
Per scegliere i finanziamenti giusti, conviene dare un’occhiata alle offerte bancarie, andando a valutare:
- Tassi di interesse applicati e il loro tipo (fisso/variabile/misto).
- Se è necessario il conto corrente o se basta un bonifico o un blocchetto di bonifici.
- Garanzie richieste. Essendo prestiti di piccolo importo, non servono garanzie come un immobile da ipotecare. Un garante, invece, può essere una richiesta ragionevole.
Come richiederli
Come si richiedono i prestiti di questo tipo? Ci sono due modalità:
- Andare in filiale e presentare tutti i documenti di persona.
- Fare tutto sul sito Internet della banca, dove spesso si trovano offerte speciali.
Il consiglio è, dove possibile, fare tutto in sede. In questo modo, in caso di dubbi, si avrà qualcuno a cui chiedere un preventivo. Se, però, l’offerta online conviene davvero, si può mandare tutto sul sito ufficiale dell’istituto di credito, a patto di vedere bene le condizioni ed evitare le truffe.
Quali sono i documenti richiesti?
- Documenti di riconoscimento.
- Dichiarazione dei redditi/busta paga.
- Estratti del conto corrente.
- Motivazioni di spesa (su richiesta).
Naturalmente, tutti questi documenti andranno in copia. La fase di istruttoria è veloce, ma potrebbero esserci spese in più, come commissioni o incasso rata. In questi casi, il preventivo fa chiarezza e fa capire se quel prestito conviene o no.
Come evitare le truffe
Per evitare le truffe, il consiglio è verificare che chi si presenta sia quello che dice di essere. Quindi, meglio rivolgersi a enti con regolare partita Iva e con sede fisica a cui rivolgersi in caso di imprevisti. Anche banche online e società finanziarie italiane seguono la normativa: quindi, meglio non fidarsi di annunci lampo di sconosciuti, oppure di siti in inglese.