I prestiti per i pensionati sono diventati ormai da diversi anni una realtà nella quale tutte le società finanziarie si sono calate per determinare una loro offerta in merito.
Dopo la legge finanziaria del 2005 è stata estesa la possibilità anche ai titolari di pensione di poter usufruire di una serie di vantaggi finanziari volti a finalizzare una serie di prestiti per meglio affrontare gli imprevisti che si possono avere anche in tarda età.
Si, avete compreso bene, esattamente in tarda età dato che queste offerte finanziarie sono dedicate anche ai pensionati che sono in là con gli anni oppure che alla restituzione del prestito hanno compiuto 90 anni.
Prima di tutto dobbiamo fare presente che possono accedere a questi prestiti anche quelle persone che in passato hanno avuto problemi con la restituzione di altri prestiti o che addirittura sono stati protestati, ed il motivo è semplice, il funzionamento di questi prestiti è legato alla tecnica della cessione del quinto.
Cos’è la cessione del quinto
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La cessione del quinto è una forma di prestito garantito dalla busta paga o, in questo caso specifico, dalla pensione che il richiedente percepisce.
Sono finanziamenti sostanzialmente sicuri perché per loro natura sollevano il debitore da qualsiasi incombenza legata al pagamento della rata mensile, sia essa un rid piuttosto che un bollettino postale.
Il loro funzionamento è molto semplice, viene trattenuto un quinto dello stipendio direttamente alla fonte e quella sarà la rata massima gestibile da ogni singolo richiedente.
Nel momento in cui viene approvato il finanziamento la società finanziaria presso la quale si è rivolti provvederà a comunicare all’ente che paga le pensioni (l’INPS) una nota attraverso la quale ratifica il finanziamento ed a questo punto sarà l’ente a trattenere a monte e mensilmente la quota relativa al quinto dello stipendio ed a versarla direttamente alla società creditrice.
In questo modo la finanziaria sarà tutelata circa il pagamento della rata mensile perché sarà direttamente il datore di lavoro, o in questo caso l’INPS, a trattenere questo importo dedicandolo al pagamento della rata.
Ovviamente come si può facilmente intendere l’importo che sarà possibile richiedere dovrà essere commisurato alla rata mensile che scaturirà dall’importo della pensione, più sarà alta quest’ultima maggiore sarà l’importo mensile disponibile, al contrario se la somma non è particolarmente elevata sarà minore la possibilità di accedere ad un prestito importante.
In questo caso specifico l’INPS non potrà rifiutarsi di pagare la finanziaria perché non avrà nulla a che vedere con il finanziamento, potrà soltanto scorporare la cifra indicata dalla pensione al momento del pagamento e dedicarla all’incasso della rata.
Prestiti pensionati: come funzionano
Il prestito per pensionati ha ovviamente dei vincoli e dei limiti che sono rappresentati, in questo caso, dall’importo massimo richiedibile e dalla durata massima disponibile.
Il massimo importo che sarà possibile richiedere in casi come questo è di € 50.000,00 e la durata del finanziamento dovrà essere compresa tra i 24 ed i 120 mesi.
Il tasso che sarà applicato al prestito sarà sempre fisso, questo al fine di mantenere costante la rata per tutta la durata del periodo di rimborso che, ricordiamo, potrà essere al massimo di dieci anni.
Ricapitolando se sei un impiegato di impresa privata o pubblica in pensione potrai accedere a questa particolare forma di prestito che si presenta veloce e flessibile a patto che il prestito stesso termini entro i 90 anni di età del richiedente.
La procedura da affrontare è quella di un normalissimo prestito, bisognerà fare richiesta compilando e firmando un modulo apposito presso qualsiasi società finanziaria che offre questo servizio, documentare che si percepisce una pensione e di quale importo e consegnare tutto alla società stessa.
Generalmente questi finanziamenti vengono concessi nel giro di dieci o quindici giorni dalla valutazione del finanziamento e l’erogazione avviene tramite assegno circolare intestato al richiedente direttamente presso il suo domicilio.
Una delle particolarità positive di questi prestiti è che non sono soggetti ad alcun costo della pratica in quanto, solitamente, sono erogati senza alcuna spesa istruttoria pratica oppure penali o costi di chiusura ed estinzione anticipata perché anche nel caso in cui il prestito fosse estinto anticipatamente ci sarebbe soltanto un risparmio sugli interessi in essere.
In più, altro vantaggio importante, questi finanziamenti possono coesistere con altri prestiti in corso, il fatto che ce ne siano altri non è pregiudizievole rispetto alla richiesta di un prestito personale.
Ricordiamo inoltre che anche nel caso il richiedente fosse coniugato non ci sarà mai bisogno della firma del coniuge in quanto questa tipologia di finanziamento implica la sola firma del richiedente.
I vantaggi del prestito pensionati
Come abbiamo avuto modo di vedere questa particolare tipologia di finanziamenti porta con se una serie di vantaggi ereditati dalla formula della cessione del quinto.
La società finanziaria, in questo caso, si sente garantita dall’INPS o dall’INPDAP per quanto concerne l’erogazione della pensione al richiedente, ed ancora più garantita grazie alla possibilità di trattenere l’importo alla fonte in modo da evitare qualsiasi problema legato al pagamento della rata mensile.
Questo vantaggio per la finanziaria si trasforma anche in una serie di vantaggi per il richiedente perché in questo caso le maglie del credito non sono così strette come in tantissimi altri casi.
Ne è dimostrazione il fatto che questo finanziamento è aperto anche alla categoria dei cattivi pagatori, quei soggetti che in passato hanno avuto problemi, anche seri, nella restituzione di altri prestiti, ma come se non bastasse possono accedere a questa formula anche i protestati, soggetti per i quali sono sostanzialmente chiuse le porte del credito al consumo, in condizioni normali.
In questo caso invece, data la garanzia del “datore di lavoro” anche queste particolari categorie di persone hanno la possibilità di poter richiedere un prestito per un qualsiasi motivo o imprevisto che, sappiamo bene, possono sempre accadere.
Se a queste motivazioni aggiungiamo l’assoluta trasparenza dell’operazione in oggetto e la peculiarità di non avere quasi alcun costo legato alla pratica stessa allora possiamo dire che i vantaggi legati a questo tipo di proposta superano di gran lunga gli eventuali svantaggi.
Una precisazione però va fatta in merito all’importo mensile della rata, abbiamo accennato prima che questi prestiti possono essere concessi anche in presenza di altri finanziamenti ma dobbiamo specificare che, seppur vero, la somma delle due rate non dovrà comunque superare l’importo dato dal quinto del reddito mensile.
Questo vuol dire che inevitabilmente verranno penalizzati i titolari di pensioni con un assegno più basso rispetto a quelli che invece hanno un reddito mensile più importante.
Prestito pensionati: conclusioni
Possiamo concludere dicendo che il prestito pensionati legato alla cessione del quinto della pensione è un’ottima opportunità per chi ha la necessità di una liquidità veloce ed imprevista perché consente di ottenerla con un minimo sforzo e tanti vantaggi.
A questo punto la categoria dei pensionati può vivere una seconda giovinezza partendo dal presupposto che mentre prima potevano esserci seri problemi di accesso al credito, oggi, sarà possibile affrontare qualsiasi problematica improvvisa senza la preoccupazione di come e dove andare a recuperare eventuali somme di denaro necessarie.