Prestiti senza busta paga: come ottenerli

Prestiti senza busta paga

I prestiti senza busta paga sono rivolti a tutte quelle persone che non hanno un reddito fisso e quindi non dispongono di una busta paga, requisito spesso fondamentale per avere accesso al credito.

Richiedere un prestito senza busta paga, oggi, è difficile a maggior ragione dopo che gli effetti della crisi degli ultimi anni sono ancora ben presenti nello scenario economico attuale.

Ma attenzione, richiedere un prestito senza busta paga non vuol dire non avere o non presentare alcuna garanzia in merito, perché la banca oppure la finanziaria saranno sempre alla ricerca di qualcosa che possa garantire la possibilità di diminuire il rischio di insoluti.

Come funzionano i prestiti senza busta paga

I prestiti senza busta paga sono finanziamenti dedicati a chi non ha uno stipendio fisso e di conseguenza una busta paga e che riguardano per lo più importi di entità bassa o modesta.

L’entità di questi prestiti normalmente non supera i 5.000,00€ in quanto le banche oppure le finanziarie che comunque propongono questi finanziamenti non sono in ogni caso disposte a rischiare troppo nei confronti di soggetti che non avendo una busta paga sulla quale potersi rivalere tendono ad avere un profilo di rischio sicuramente più alto.

Come abbiamo anticipato prima non avere una busta paga che possa garantire un prestito non vuol dire che le garanzie debbano essere inesistenti, semplicemente le banche o le finanziarie ne cercano di diverse e più alto è il rischio che dovranno correre, dipendente dal profilo del richiedente, più saranno importanti le garanzie da prestare per il buon esito dell’operazione.

A chi si rivolgono i prestiti senza busta paga?

Tra le categorie interessate a questo tipo di operazione ci sono le casalinghe, i disoccupati, gli studenti, i lavoratori irregolari, i lavoratori autonomi, i giovani imprenditori oppure i lavoratori dipendenti in possesso di una busta paga ma già impegnata da altri finanziamenti i quali possono aver occupato fino al 50% del reddito derivante.

Le garanzie da prestare per i prestiti senza busta paga

Per ottenere un prestito senza busta paga vanno presentate delle garanzie alternative che consentano alla banca di essere rassicurata sulla capacità di vedersi restituita il debito, per cui andiamo ad analizzare alcune delle garanzie più comuni.

Il prestito con garante è una delle garanzie prestate più comuni che esistano, il garante infatti è una persona che diventa coobbligato con il debitore e si impegna a pagare le rate del prestito laddove quest’ultimo non ne sia più capace.

E’ necessario in questo caso che il garante sia una persona con un’alta affidabilità creditizia e che non abbia mai ricevuto alcuna iscrizione negativa in Crif, ma nonostante tutto la banca non sarà mai obbligata ad approvare il prestito anche in presenza di un garante con ottime referenze.

Esistono anche i prestiti senza busta paga cambializzati, questa tipologia di prestito prevede il rientro dell’importo prestato attraverso la sottoscrizione di cambiali a cadenza mensile che garantiranno il rientro del prestito.

Il motivo è semplice, la cambiale è un titolo esecutivo che in caso di mancato pagamento la banca può impugnare immediatamente per rivalersi nei confronti del debitore; tuttavia il costo di una eventuale azione legale risulterebbe abbastanza oneroso se confrontato all’esigua entità del debito.

I prestiti con ipoteca sulla casa rientrano in quella categoria di prestiti senza busta paga che consentono di ottenere un credito consentendo alla banca di mettere un’ipoteca sull’immobile di proprietà, questo nel caso in cui non siamo in presenza di un reddito dimostrabile.

Il problema, da questo punto di vista, riguarda sempre l’entità del prestito, in quanto nella maggior parte dei casi sarà di importo molto basso ragion per cui la banca può facilmente rifiutarsi di mettere un’ipoteca parziale su un immobile considerando che quest’ultima sia che il rientro vada a buon fine sia che possano esserci problemi, risulterà sempre essere molto costosa nella gestione.

Esiste una differenza per quanto concerne il discorso legato all’età, se il cliente ha più di 65 anni e nessun reddito dimostrabile, potrà usare l’immobile per ottenere un prestito ipotecario vitalizio, potrà cioè, una volta valutata l’abitazione, trasformare quest’ultima in liquidità immediatamente disponibile: alla morte del titolare del prestito gli eredi potranno decidere se saldare il debito mantenendo la proprietà della casa oppure venderla per pagare il residuo e dividersi l’eventuale rimanenza.

Nell’elenco delle possibilità di ottenere un prestito senza busta paga rientra anche il prestito con pegno o garanzia, attraverso il quale si potrà ottenere un credito lasciando come pegno un bene (ad esempio un gioiello prezioso) che verrà restituito all’estinzione del debito.

Esistono anche garanzie alternative legate a rendite di diversa natura, immaginiamo la donna divorziata che non lavora ma ha un reddito fisso mensile garantito dal mantenimento dell’ex coniuge oppure chi ha una casa di proprietà dalla quale riceve un fisso mensile rappresentato dall’affitto; ebbene in questi casi sarà possibile, una volta dimostrata questa entrata fissa e la regolarità degli incassi, richiedere un prestito in banca per far fronte a delle spese impreviste.

I lavoratori autonomi oppure i piccoli imprenditori hanno la possibilità di dimostrare il proprio reddito annuale attraverso la presentazione del modello Unico che sono tenuti per legge a dichiarare.

Prestiti senza busta paga: i tassi di interesse

Il discorso legato ai tassi di interesse dei prestiti senza busta paga è presto fatto: sono molto costosi, e questo perché essendo una tipologia di prestiti atipici con difficoltà di prestare garanzie rientrano in quelle operazioni ad alto rischio per cui le banche e le finanziarie vanno a commisurare il tasso al rischio da sostenere per l’erogazione del credito.

Il problema è legato al fatto che le banche tendono ad offrire delle condizioni migliori a chi è in possesso di garanzie reali importanti per cui, laddove queste vengono a mancare, la banca si tutela dal rischio applicando dei costi maggiori a questo tipo di finanziamenti.

C’è da fare una precisazione in merito perché molto spesso questi tassi possono raggiungere un livello molto alto, in alcuni casi potrebbero anche superare il livello del tasso di usura stabilito da Bankitalia, per questa ragione è sempre preferibile controllare bene le informazioni e le condizioni offerte in modo da non cadere in problemi oppure truffe.

Conclusioni sul prestito senza busta paga

Come già accennato più volte i prestiti senza busta paga sono delle particolari forme di finanziamento dedicate a chi non ha un reddito dimostrabile ma comunque può offrire delle garanzie, di qualsiasi tipo esse siano.

L’errore più grave che si possa commettere in questi casi è pensare che le banche o le finanziarie “regalino” i soldi, cosa completamente lontana dalla realtà perché nonostante non si abbia un reddito dimostrabile le garanzie sono necessarie, non esiste alcun prestito bancario che non preveda una garanzia per la sua sottoscrizione.

Per cui prima di affrontare questo argomento è sempre consigliabile studiare bene la situazione e magari affidarsi ad un professionista del settore il quale saprà ben consigliare le scelte da compiere ed orientarvi verso il buon esito del prestito.

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1 Response
  1. SALVE MI CHIAMO SALVIO VOLEVO CHIEDERE DATESI CHE MI SERVONO 20MILA EURO PER FAR UN INTERVENTO A MIO FIGLIO FUORI CITTA IO LAVORO A NERO POSSO OTTENERLO SEPPPURE DEVFO FIRMARE CAMBIALI

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