Il prestito sociale Coop è un prodotto che la più grande rete di cooperative italiane dedica ai soci. Si tratta di un prestito con una remunerazione soddisfacente se confrontato con altri tipo di prestito presenti sul mercato ed è disciplinato dal Regolamento del Prestito Sociale introdotto il 12 giugno del 2010.
E’ un prodotto essenzialmente sicuro, perché basato sulla solidità di Coop mentre i costi corrispondono alla ritenuta di imposta applicata per il periodo di durata del prestito.
Il socio prestatore
Si tratta di una figura essenziale nel prestito Coop che si occupa di erogare il finanziamento entro tre mesi dall’annotazione del socio sul Libro dei Soci con un documento di identità valido, il codice fiscale e la tessera del socio.
Ogni socio di Coop può scegliere tra due opzioni: il prestito sociale senza alcun tipo di vincolo sulla somma prestata ed il deposito vincolato con una durata di diciotto mesi e con una somma minima versabile pari a mille euro.
In ogni caso l’importo massimo che può essere corrisposto non supera il limite imposto dalla Cooperativa nel foglio informativo.
Tra i vantaggi del deposito vincolato troviamo innanzitutto il tasso di remunerazione che naturalmente è più alto rispetto alle somme non vincolate.
Il prestito Coop vincolato
Si tratta di una quota aggiuntiva che il socio può affiancare al classico libretto sociale. Ogni iscritto può versare una somme con l’impegno di non prelevarli entro un termine di un anno e mezzo.
I costi applicati per il prestito sociale vincolato di Coop sono pari a zero come anche per il finanziamento ”normale”; anche se a cambiare è il tasso di interesse che, come abbiamo visto in precedenza, è superiore per i finanziamenti oggetto di vincolo.
Qual è l‘importo minimo erogabile per il prestito vincolato? La somma va da un minimo di mille ero fino ad un massimo di 36.350 euro.
Per quanto riguarda il rendimento annuo, l’importo è calcolato all’1,20% per il prestito a a diciotto mesi con una ritenuta fiscale applicata dallo Stato pari al 26% ed un tasso netto annuo dell’0,89%
In ogni caso la remunerazione è decisa dal Consiglio di gestione e può variare notevolmente durante il periodo di vincolo, anche se sarà in ogni caso maggiore rispetto a quello previsto nel contratto.
Nel caso in cui gli interessi del prestito Coop scendano al di sotto del limite prefissato, il socio può chiedere l’estinzione del deposito entro un periodo di sessanta giorni. A quel punto la somma verrà rimborsata con il calcolo degli interessi maturati fino alla scadenza.
L’estinzione anticipata può essere effettuata anche in caso di necessità impellenti e non preventivabili in precedenza. Il tutto deve avvenire, però, con una richiesta da inviare al Consiglio che può accettarla o rifiutarla. In caso di accettazione della domanda, il socio vedrà rimborsato la somma del prestito, ma senza interessi.
Insomma come ogni prodotto vincolato, anche il prestito Coop prevede delle restrizioni e delle penalità che è utile valutare prima della sottoscrizione, a differenza del libretto che rappresenta la formula ideale per chi non è sicuro di poter ”bloccare” il denaro per il periodo previsto per il vincolo.
Un altro fattore da prendere in considerazione, quando si parla di prestito Coop, è il rinnovo tacito. In pratica, giunto alla scadenza prevista di diciotto mesi, il finanziamento si rinnova in automatico per un altro anno e mezzo con la stessa somma.
Nel caso in cui non si intenda rinnovare il vincolo, basta richiedere la disdetta, ma con un anticipo di almeno trenta giorni dalla scadenza prefissata. Un ultimo aspetto da valutare è l’impossibilità di aggiungere ulteriori versamenti a quello iniziale; l’importo previsto alla sottoscrizione del contratto rimane lo stesso per l’intera durata.