Con il termine prestito d’onore si intende una particolare formula di finanziamento personale che prevede condizioni favorevoli sia per quanto riguarda la restituzione della somma ricevuta che per l’accesso. E’ la mancanza della garanzia a rappresentare uno dei vantaggi di maggior rilievo del prestito d’onore. In pratica chi richiede questo tipo di finanziamento non deve dimostrare di essere in possesso di un reddito dimostrabile né presentare la garanzia personale di una terza persona.
Insomma si tratta di una formula ”più libera” rispetto alle classiche forme di finanziamento sul mercato; una vera e propria occasione soprattutto per i giovani, ma in generale per i tanti imprenditori o studenti che altrimenti non potrebbero accedere in alcun modo al credito.
Prestito d’onore: cos’è?
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Il prestito d’onore rappresenta è regolamentato dalla Legge e basato su appositi contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato. Si tratta di prestiti rivolti soprattutto per chi intende aprire una nuova azienda, sia in società che autonoma.
Un’altra formula di prestito d’onore è concessa agli studenti attraverso le banche convenzionate. In questo caso la somma è rivolta agli allievi meritevoli a copertura di tutte le spese correlate al percorso di studi: dai costi per la formazione, all’acquisto dei libri, fino al fitto della camera.
Come funziona il prestito d’onore?
Il finanziamento, come detto, può essere rivolto ai giovani imprenditori che intendono aprire una ”microimpresa”. In questo caso la somma massima ottenibile è pari a 129.114 euro. Tutti i costi relativi al finanziamento possono essere affrontati con un contributo a fondo perduto per il 50% mentre la restante quota può essere coperta dal finanziamento a tasso agevolato. Il tasso di interesse applicato, per il prestito agevolato, è pari al 30% della media del mercato. Il rimborso è spalmabile in un periodo massimo di sette anni attraverso il pagamento di rate trimestrali.
Diverse le condizioni previste per gli imprenditori che si avviano ad aprire un franchising. In questo caso le agevolazioni rientrano nel regime comunitario ”de minimis” (leggi la guida sui contributi a fondo perduto per il franchising) . Il 50% della somma ricevuta è a fondo perduto mentre l’altra metà è coperta dal finanziamento a tasso agevolato con rate trimestrali ed un piano di ammortamento dalla durata di sette anni.
Una somma massima di 25.823 euro può essere richiesta, invece, per il prestito d’onore rivolto al lavoro autonomo. Del totale dell’importo, una quota massima di 15.494 euro viene riconosciuta per il tasso agevolato mentre l’importo a fondo perduto è di 5.164,57 euro.
Il prestito a fondo perduto per studenti, invece, ha condizioni variabili a seconda della banca erogante e della durata del percorso di studio. In media l‘importo va dai cinquemila ai seimila euro annuali. Nessun tipo di interesse è applicato sulla somma da restituire mentre il versamento delle rate inizia, di solito, due anni dopo il termine degli studi.
Requisiti del prestito d’onore
Proprio tutti possono accedere al prestito d’onore? Per utilizzi inerenti all’attività lavorativa il prestito d’onore necessita dell’inoccupazione al momento della presentazione della richiesta, la residenza nel nostro paese dal primo gennaio del 2000 o da oltre sei mesi dalla presentazione della domanda.
Per le imprese ed i franchising è necessario che almeno la metà dei soci dell’attività rispondano ai requisiti richiesti.
Per quanto riguarda gli studenti i requisiti per l’accesso al prestito d’onore prevedono la residenza in Italia e l’iscrizione in un’università del nostro paese. E’ necessario, inoltre, rispettare i requisiti di merito e reddituali previsti dall’apposita legge 390/1991.
Come chiedere il prestito d’onore?
E’ Invitalia a gestire il prestito d’onore. L‘Agenzia per l’Attrazione degli Investimenti dello Sviluppo dell’Impresa offre la possibilità di inviare la richiesta anche sul sito internet specificando la finalità della domanda e compilando l’apposito modulo.
Nel caso in cui il prestito d’onore sia gestito da altri enti, come le Regioni o i vari comuni, la presentazione della richiesta può essere effettuata agli enti stessi. Per quanto riguarda gli studenti, invece, la domanda va inoltrata alle varie banche convenzionate.