Con il termine aste giudiziarie si intende un atto esecutivo, predisposto da un giudice e richiesto da un soggetto creditore, che ha come fine l’alienazione forzosa di beni o diritti di un debitore. Si tratta di un procedimento che può riguardare sia beni immobili che mobili che vengono concessi al chi offre la somma maggiore. La partecipazione all’asta è aperta a chiunque intenda acquistare o semplicemente assistere al suo funzionamento. Solo al debitore è preclusa la partecipazione.
Per prendere parte ad un’asta giudiziaria non è necessaria l’assistenza legale o di un qualsiasi professionista operante nel settore. Gli esperti intervengono, invece, nel determinare il valore degli immobili. Si tratta di un perito che viene nominato dal Tribunale stesso che ha il compito di agire senza alcun tipo di condizionamento e con totale imparzialità.
Chi partecipa all’asta giudiziaria, al momento dell’acquisto di un bene, deve pagare, oltre al prezzo stabilito anche i vari oneri fiscali, tra cui l’IVA o l’imposta di registro (leggi la guida per sapere a quanto ammonta). In entrambi i casi è comunque possibile accedere alle agevolazioni previste dalla Legge, ad esempio per l’acquisto della prima casa o destinate agli imprenditori operanti nel settore agricolo.
Tra i costi delle aste giudiziarie non rientrano quelli notarili né di mediazione. In ogni caso il bene acquistato deve essere pagato nei tempi e nei modi previsti dall’avviso di vendita. In media le tempistiche sono comprese tra un valore minimo di due ad massimo di quattro mesi.
Il trasferimento della proprietà del bene avviene attraverso l’intervento del magistrato, appena effettuato il pagamento. A questo punto avviene la trascrizione nel libro dei registri immobiliari mentre le eventuali ipoteche e pignoramenti, qualora presenti, vengono eliminate. La vendita nelle aste giudiziarie può essere realizzata in diversi modalità; vediamo quali.
La vendita senza incanto
E’ la formula che consente a chiunque, tranne il soggetto debitore, di partecipare all’asta avanzando la propria offerta. Queste ultime, in questo caso, vengono consegnate in una busta chiusa alla Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari o nell’ufficio del professionista delegato, entro i termini di tempo previsti nell’ordinanza.
Sulla busta dovranno essere riportati i dati personali, ovvero il nome, il cognome, la nascita, il codice fiscale, lo stato civile, il numero telefonico del partecipante all’asta. Nel caso in cui l’offerente risulti coniugato con il regime di comunione dei beni, dovranno essere comunicati anche i dati del coniuge. Se a voler procedere all’acquisto è un soggetto operante in nome e per conto di un’azienda, è necessario presentare il certificato del registro delle imprese.
Nella busta va riportato il valore dell’offerta, il cui ammontare non può essere inferiore al costo minimo previsto nell’avviso di vendita. Al margine del testo va indicata la dichiarazione di aver preso visione della perizia per la stima del bene.
A questo punto non resta che effettuare il deposito della busta. In questa fase il cancelliere dovrà annotare i dati di chi effettua materialmente il deposito, il nome del giudice o in caso di delega, i dati del professionista delegato, oltre alla data in cui verrà effettuata la vendita. Se verranno depositate più proposte valide, il giudice provvederà alla gara affidando il bene al soggetto che effettuerà il rilancio più alto.
La vendita con incanto
In questo caso i partecipanti hanno l’obbligo di presentare l’istanza alla Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari o Cancelleria Fallimentare con carta da bollo. L’istanza di partecipazione va accompagnata dal versamento di una somma, a titolo di cauzione, con assegno circolare non trasferibile ed intestazione della procedura esecutiva.
In questo caso l’aggiudicazione avviene attraverso almeno un’offerta in aumento rispetto al base di base. L’aggiudicazione ha carattere provvisorio; chiunque può offrire un prezzo maggiore nei dieci giorni successivi all’asta. Giunto il termine prefissato, il bene viene trasferito definitivamente al migliore offerente.