Tra i tanti elementi che caratterizzano i contratti di affitto, il deposito cauzionale rappresenta uno dei temi maggiormente discussi. Si tratta, in pratica, di una somma iniziale che l’affittuario deve versare al titolare dell’immobile e che va restituita alla scadenza del contratto di locazione.
La finalità della cauzione nel contratto di locazione è di garantire il titolare dell’immobile dai possibili danni provocati dal locatario alla struttura, sia agli interni che agli esterni, o dal mancato pagamento delle rate. Insomma una sorta di garanzia per il titolare dell’immobile che può rifarsi, in uno dei casi elencati, a danno del locatario.
Naturalmente l’importo della cauzione va riportato nel contratto di locazione. Ma a quanto ammonta la somma da depositare in via cauzionale alla stipula di un contratto di affitto?
Deposito cauzionale: le caratteristiche
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A stabilire l’ammontare massimo del deposito cauzionale è la Legge. Secondo l’articolo 11 del Codice Civile l’ammontare della cauzione non può superare il triplo dell’importo mensile per l’affitto.
In pratica con un canone di cinquecento euro al mese avremo un deposito cauzionale pari a novecento. In generale, però, il deposito cauzionale non supera il doppio del canone mensile.
Come e quando versare la cauzione
Il versamento del deposito cauzionale può essere realizzato sia in contanti, affidando la somma al titolare dell’immobile alla sottoscrizione del contratto, sia attraverso una garanzia fidejussoria attraverso una compagnia si assicurativa o un istituto di credito.
E’ possibile, inoltre, effettuare il versamento attraverso il libretto postale o bancario, ma solo per le somme uguali o inferiori a mille euro.
La restituzione della cauzione
Versare una somma equivalente ai primi due o tre mesi di affitto non significa ad anticipare i pagamento delle mensilità. Si tratta di un errore comune da parte degli affittuari che non conoscono appieno il funzionamento dei contratti di locazione.
Lo scopo del deposito cauzionale è di valutare le condizioni dell’immobile alla scadenza del contratto ed eventualmente trattenere una quota a titolo di rimborso.
E’ indispensabile tenere presente è che la valutazione dei danni non può essere effettuata unilateralmente dal titolare dell’immobile. In caso di mancato accordo, infatti, si procede a portare le carte in Tribunale mentre la somma dovrà essere restituita all’inquilino fino alla decisione del giudice.
La descrizione delle condizioni dell’immobile, alla scadenza del contratto, vanno indicate in un verbale di consegna. In questo fondamentale documento vanno descritti gli eventuali danni con la loro quantificazione indicando la quota che si intende trattenere dalla cauzione.
La restituzione delle cauzione può avvenire entro dieci anni, termine oltre il quale avviene la prescrizione.
Un altro aspetto da tenere presente, riguardo la cauzione, riguarda gli interessi che annualmente maturano sulla somma. Alla scadenza del contratto l’affittuario può richiederne la restituzione integrale insieme alla cauzione. In alternativa può essere utile versarli a cadenza mensile.
Caparra e cauzione: similitudini e differenze
Caparra e cauzione rappresentano due aspetti totalmente diversi nel contratto di locazione, si a per caratteristiche che tempistiche di applicazione durante il contratto. Nel primo caso, come spiegato in questa guida, abbiamo una somma che l’inquilino versa all’agenzia o direttamente al titolare dell’immobile come manifestazione di interesse e per ”bloccarlo” per un determinato periodo.
Appena sottoscritto il contratto, la caparra deve essere restituita al locatario, versata direttamente come cauzione o come anticipo per il pagamento di una o più rate dell’affitto.
Insomma le spese da affrontare dall’inquilino sono davvero tante. Una serie di costi legati al contratto che si aggiungono ai vari adempimenti burocratici da affrontare in fase iniziale e successiva da entrambi i soggetti. La caparra, in particolare, può ammontare ad una somma pari ad una o due mensilità.
Per maggiori informazioni sugli adempimenti, i costi e le caratteristiche del contratto di affitto, visita la nostra guida.