Il Conto Economico è uno dei documenti di bilancio più importanti in assoluto. Si tratta di un prospetto che ha la finalità di mostrare le informazioni ai soci, ed al titolare stesso, riguardanti i risultati ottenuti dall’azienda. In pratica, grazie al Conto Economico, è possibile visionare gli elementi di forza e le mancanze dell’attività economica ed agire di conseguenza. Insomma uno strumento indispensabile per l’imprenditore per migliorare l’attività aziendale, il reddito e magari prendere provvedimenti facendo fronte ad eventuali costi eccessivi, sprechi o fattori che portano ad una redditività insufficiente. Ma come si compila questo fondamentale documento di bilancio?
Conto Economico: come si fa?
Indice dei contenuti
Come detto in precedenza il Conto Economico rappresenta un documento importante per comprendere il reale stato di salute di una qualsiasi attività economica ed agire sui punti deboli, pertanto, per una maggiore chiarezza, è consigliabile stilarlo nella forma abbreviata, come indicato dall’articolo 2435 bis del Codice Civile.
La redazione avviene in forma scalare rispondendo ad uno schema fisso ed in base alla tipologia dei costi. E’ innanzitutto importante tenere presente che il Conto Economico mostra sia aspetti positivi che negativi del reddito, anche le voci con un peso minimo sul bilancio. Ma sono i ricavi ed i costi di esercizio a rappresentare i valori fondamentali del documento di bilancio. Si tratta delle retribuzioni, dei canoni in leasing, i costi per gli affitti passivi o attivi e tanto altri.
Come detto il Conto Economico ha una struttura di tipo scalare con una classificazione delle voci di costo che avviene per la loro natura. Sono quattro le sezioni principali che compongono il documento e vengono indicate, di solito, con le lettere dell’alfabeto dalla A alla D a cui si aggiungono le voci relative al bilancio di esercizio prima e dopo il pagamento delle tasse.
Le sezioni del Conto Economico
La prima, indicata con la lettera A, individua il Valore della Produzione. Si tratta della voce con la quale si definisce ciò che la compagnia ha prodotto nel periodo preso in esame. La seconda voce, anch’essa di fondamentale importanza, esprime i costi che l’azienda ha sostenuto per realizzare la produzione, quindi i ”Costi di Produzione” indicati con la lettera B.
La terza voce è dedicata ai ”Proventi ed Oneri finanziari” mentre l’ultima è dedicata alle ”Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie”. Un’ultima sezione, indicata con la voce ”Proventi ed oneri straordinari”, è stata cancellata dal primo gennaio del 2016.
L’importanza delle sezioni
Alla prima sezione, la A, rientrano i ricavi relativi alla vendita dei prodotti realizzati dalla compagnia o dei servizi, in caso di azienda operante nel settore del terziario. Pertanto va indicato l’ammontare dell’incremento di valore dei prodotti, anche semilavorati, realizzati dall’attività dell’impresa, anche in corso di produzione e l’incremento relativo al valore delle immobilizzazione.
Ogni azienda opera sul mercato comprando prodotti trasformandoli in beni e servizi da rivendere a sua volta. La voce relativa alla produzione indica, quindi, sotto forma di valore contabile, ciò che l’azienda ha prodotto e che è stato oggetto di vendita successiva, ma anche rimasto nel patrimonio.
Per quanto riguarda la seconda sezione, indicata dalla lettera B, gli elementi più importanti si riferiscono agli acquisti, le spese relative alle prestazioni ottenute, relative ai dipendenti, il valore degli ammortamenti, eventuali diminuzione delle scorte, gli accantonamenti e le svalutazioni.
La lettera C determina il valore dei proventi ed i costi relativi all’attività finanziaria indicati a seconda delle caratteristiche.
In pratica attraverso il Conto Economico è possibile visionare i vari risultati economici gestionali e quello finale. Nello specifico ad essere visionato è il risultato produttivo, di gestione finanziaria, al netto delle imposte ed infine il bilancio economico dell’esercizio, ovvero l’ammontare del guadagno o della perdita.