Il modello RLI è un documento che serve ai contribuenti per richiedere all’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione ed eventuali passaggi successivi come le cessione o la cedolare secca. Si tratta di un modulo che ha sostituito il vecchio modello 69 riguardo i contratti di locazione e per adempimenti ad essi collegati come il pagamento della tassa di registro sulla locazione, il bollo e delle tasse da pagare sui contratto di fitto. Il vecchio modello, invece, è ancora utilizzato per la registrazione dei contratti di comodato d’uso gratuito.
Modello RLI: di cosa si tratta e a cosa serve?
Indice dei contenuti
Si tratta di un documento necessario ai contribuenti per chiedere all’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione. Il modulo può essere sotto forma cartacea o editabile e contiene tutte le informazioni relative al contratto. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate il documento può essere scaricato e stampato del tutto gratuitamente; la variante ”editabile” consente all’utente la compilazione online salvandolo e modificandone i dati all’occorrenza ed infine stampato per la consegna all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Sono i proprietari dell’immobile concesso in locazione a dover compilare ed inviare il documento per effettuare la registrazione. Il modulo è, inoltre, indispensabile per ottemperare agli adempimenti successivi al contratto. Si tratta di passaggi fondamentali come la comunicazione di proroghe, la risoluzione anticipata del o per eventuali cessioni. Anche l’adesione o la revoca della formula della cedolare secca necessita della presentazione del modello RLI all’Agenzia delle Entrate.
L’obbligo della compilazione del modello è previsto sia per la locazione di una casa da adibire ad uso abitativo che per le locazioni dei locali di tipo commerciale.
Come compilare il modello RLI
Come detto in precedenza il modulo può essere compilato anche sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate e presentato dal titolare dell’immobile. Il codice fiscale deve essere indicato sul frontespizio di ogni pagina. Successivamente vanno riportai i dati relativi del contratto di locazione nelle varie sezioni. I dati del richiedente della registrazione devono essere indicato nella sezione III del quadro A.
Il ”Pagamento per l’intera durata” è la voce da indicare, barrando la casella, nel caso in cui il contratto sia di durata pluriennale e se il versamento dell’imposta di registro avvenga per l’intero periodo.
Successivamente l’eventuale diritto ad accedere ad agevolazioni fiscali previste per le calamità naturali e poi la presenza, nel contratto, di ”casi particolari”.
Nella sezione I del Quadro A va indicato il numero progressivo del canone nel caso in cui si abbiano più case in affitto. Di seguito l’ufficio territoriale in cui si presenta la richiesta, il codice della tipologia di contratto, la data di sottoscrizione e la durata.
Sono da indicare, inoltre, la quantità di facciate che compongono il contratto, il numero di copie, l’importo previsto, se la locazione è soggetto ad Iva ed il codice della tipologia del contratto di locazione.
Le esenzioni e le garanzie di terzi
Una voce indispensabile nel modello RLI è rappresentata dalle esenzioni a cui è possibile accedere. Nel caso in cui il contratto di locazione sia esente dall’imposta di bollo, il codice da indicare è l’1 mentre il numero 2 è previsto nel caso in cui l’esenzione riguardi sia l’imposta di registro che il bollo. L’esenzione alla sola imposta di registro, invece, prevede l’apposizione del codice 3. Per la cedolare secca, invece, non va indicato nulla.
Per i contratti di locazione in cui sussiste una garanzia da terzi, invece, è necessario indicare nella sezione l’importo versato a titolo di garanzia, il codice fiscale del soggetto che si configura come garante e la tipologia di garanzia offerta. Con il codice uno si indica la fideiussione e con il due le altre tipologie di garanzie.