Requisiti per fare domanda di rateizzazione Equitalia
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Ricevere una cartella esattoriale Equitalia non è mai una bella notizia, per qualsiasi contribuente. Ma niente paura; con la rateizzazione Equitalia è possibile spalmare il proprio debito con il Fisco in più tranche di pagamento con un importo fisso o crescente così da rendere più sostenibile il pagamento di quanto dovuto. La rateizzazione Equitalia può essere richiesta fino ad un numero di rate pari a settantadue in sei anni per qualsiasi tipo di somma. Dipende direttamente dall’importo, invece, la richiesta di accesso alla rateizzazione.
Rateizzazione per i debiti fino a 60mila euro
Per spalmare il proprio debito, di importo inferiore a sessantamila euro, è sufficiente effettuare l‘apposita richiesta e presentarla online ad Equitalia. Sul sito della compagnia sono indicati tutti i passaggi necessari per accedere alla rateizzazione e prendere visione del proprio estratto conto.
Un’altra strada praticabile è di inviare una raccomandata ad Equitalia o recarsi personalmente in uno degli sportelli di Equitalia presenti nella gran parte delle città ed indicati sulla cartella stessa. All’impiegato basta mostrare la comunicazione inviata dall’agenzia motivando la richiesta di rateizzazione dalle proprie condizioni di difficoltà economica. Equitalia accetterà immediatamente la domanda, senza richiedere ulteriori documenti al contribuente.
Rateizzazione Equitalia per debito superiori a 60 mila euro
Nel caso in cui l’importo del debito superi la ”fatidica” soglia di sessantamila euro, la procedura per accedere alla rateizzazione Equitalia è differente. In questo caso l’agenzia procede con una verifica delle condizioni economiche del contribuente. Quest’ultimo deve dimostrare, carte alla mano, la proprie difficoltà. Alla richiesta è necessario allegare, dunque, una documentazione specifica.
Per le ditte individuali che accedono ai regimi fiscali semplificati la documentazione da inviare accanto alla domanda si compone dell’ISEE, l‘Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Le aziende che adottano la contabilità ordinaria, invece, hanno l’obbligo di mostrare i dati degli indici Alfa e di liquidità. Si tratta di uno strumenti di analisi della situazione economica dell’azienda riportato nel bilancio di esercizio. Il valore dell’indice di liquidità determina la capacità effettiva dell’azienda di onorare i propri debiti ed eventuali problemi di gestione. Alla documentazione appena descritta è necessario aggiungere una copia dell’ultimo bilancio.
Rateizzazione Equitalia ed inadempienza
Accedere alla rateizzazione Equitalia rende il contribuente inadempiente agli occhi dell’Erario? Essere in regola con il pagamento delle rate significa essere in perfetta regola con il Fisco, al di là della somma ancora da corrispondere.
Durante il periodo definito per il pagamento delle rate, il contribuente non è considerato in inadempiente con Equitalia e pertanto quest’ultima non può procedere in alcun modo a procedure di riscossione come le ipoteche e i fermi amministrativi.
Le attività economiche anche dopo l’accesso alla rateizzazione Equitalia possono accedere al DURC, il documento che dimostra la regolarità contributiva, il certificato di regolarità fiscale e quindi essere nelle condizioni di partecipare, al pari delle altre aziende, alle gare ed agli appalti.
Sospensione, decadenza e riammissione alla rateizzazione
La rateizzazione Equitalia può essere sospesa in caso di una sospensione giudiziale o amministrativa, per l’intero periodo del provvedimento.
La decadenza, invece, è prevista in caso di mancato pagamento di otto rate, anche se non successive. Chi decade può richiedere la riammissione, a patto che le somme non pagate siano regolarmente corrisposte.
E’ anche possibile accedere ad una rateizzazione i n dieci anni (120 rate), ma solo per le condizioni particolari e comprovate difficoltà economiche indipendenti dalla propria responsabilità e solvibilità del debito. In questo caso è necessario inviare il proprio Isee insieme alla domanda di rateizzazione. E’ importante tenere presente che la mancata accettazione della richiesta di rateizzazione di 120 rate non preclude la possibilità di richiedere la rateizzazione di 72.
Anche in caso di arrivo di un’altra cartella esattoriale, durante il pagamento delle rate, è possibile richiedere un nuovo piano di dilazione.