La certificazione energetica è un attestato che certifica il livello energetico di un edificio o abitazione valutando la prestazione, l’efficienza ed il rendimento energetico.
L’attestato di certificazione energetica (A.C.E.) è ufficiale e pertanto può essere redatto soltanto da enti accreditati nel settore ed ha una durata di 10 anni.
Il risultato della certificazione è un calcolo dove vengono incluse le misure interne dell’edificio; zona climatica; esposizione delle singole facciate e le emissioni energetiche di questo al fine di tutelare l’ambiente, ridurre le emissioni superflue e contribuire all’abbassamento nazionale di emissioni di Gas serra in linea col Protocollo di Kyoto.
Avere questo documento è obbligatorio dal 1° Luglio 2007 per qualsiasi tipo di contratto circa la gestione degli impianti termici o di climatizzazione degli edifici pubblici
Anche se l’obbligo di redigere una certificazione energetica è stata emanata dall’Unione Europea, in Italia è previsto che siano le regioni ad occuparsi dell’esecuzione degli atti e delle procedure circa l’energia, come previsto dall’art. 117, comma 3, della Costituzione.
Quindi l’esecuzione e la gestione di tali normative varia a seconda della regione in cui vi trovate, in generale si possono individuare tre filoni:
– Regioni che non hanno redatto una normativa in merito in cui si applica il d.lgs. 192/2005;
– Regioni che con proprie leggi hanno applicato la normativa Europea 2010/31/UE;
– Regioni che non hanno ancora ricevuto l’ultima direttiva Europea sull’applicazione dei certificati.
Oltre all’attestazione in tema di edifici, è presente anche una regolamentazione domestica certificata dall’attestato di prestazione energetica o A.P.E.
L’ A.P.E. è essenziale in diversi casi e non può essere omesso ai termini di legge. Ecco alcuni dei vari casi in cui è obbligatorio contattare un tecnico per redigere questo documento:
– Per la compravendita e la pubblicizzazione di immobili;
– Per contratti d’affitto;
– Al fine di ottenere vantaggiosi sgravi fiscali sul reddito IRPEF
Anche in questo caso ci si deve affidare alla normativa vigente nella propria regione.
A chi rivolgersi per un A.P.E. o A.C.E.?
– Enti pubblici presenti nell’ambito dell’energia
– Organismi pubblici e privati in qualità di ispettori edili accreditati presso l’organismo nazionale ACCREDIA
– Tecnici abilitati pubblici o privati
In particolare il tecnico abilitato deve essere facente parte di un relativo ambito professionale quale edilizia o energia ed essere abilitato ad operare. Il tecnico riconosciuto ha necessariamente conseguito un diploma da geometra o perito industriale oppure essere laureato in ingegneria civile/industriale; scienze dell’architettura/tecniche dell’edilizia/agrarie e forestali.
In Italia questo settore è relativamente giovane ma sarà già possibile trovare moltissime aziende fornite di tecnici esperti pronti ad aiutarvi a produrre questo certificato.