I Lego non sono solo un gioco per bambini ma una forma di investimento che merita di essere presa in considerazione con la massima attenzione. Sul mercato, infatti, ci sono set che hanno un valore inestimabile, o quasi: e ovviamente non parliamo del valore affettivo, ma di quello economico. Una ricerca che è stata pubblicata di recente dalla Scuola superiore russa di economia dimostrerebbe che alcuni set dei celebri mattoncini danesi potrebbero avere un valore 600 volte superiore rispetto al prezzo a cui erano stati comprati. Chissà, magari questa notizia potrebbe suscitare la curiosità e l’attenzione dei numerosi appassionati che nel corso degli ultimi anni si sono dedicati al collezionismo.
Dove comprare i Lego
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I Lego Star Wars oggi possono essere comprati, per esempio, su Yeppon: un e-commerce che va via via espandendo il proprio catalogo e che si fa apprezzare da tutti gli acquirenti online non solo per la facilità di utilizzo, ma soprattutto per la convenienza dei prezzi e delle promozioni che vengono proposte.
Il mito dei Lego
Ai Lego sono stati dedicati film, libri, articoli di giornale: davvero niente male per questi mattoni di piccole dimensioni e di tanti colori diversi, in apparenza semplici ma in realtà trasformatisi in un marchio di fabbrica, sia in senso letterale che in senso metaforico. Pare proprio che la crisi non interessi il mondo dei Lego, e d’altra parte sarebbe difficile trovare oggi un ragazzo o una persona adulta che non abbiano giocato con i mattoncini più famosi del mondo nel corso della propria infanzia. Secondo la professoressa Victoria Dobrynskaya, che ha compiuto lo studio a cui facevamo riferimento in precedenza, ci sono kit di Lego che si sono rivelati in grado di assicurare un ritorno economico superiore al 600 per cento.
I dettagli dello studio
La docente ha preso in esame 2.300 serie vendute nel periodo di tempo compreso tra il 1987 e il 2015, per poi valutare quale sia stato il ritorno dei prezzi dopo vari anni. Ebbene, si è notato, tra l’altro, che un set relativo a Star Wars Darth Revan comprato nel 2014 per 3 dollari e 99 centesimi è stato rivenduto su eBay a un prezzo di 28 dollari e 46 centesimi. In pratica, il guadagno è stato pari al 613 per cento, a dimostrazione di come non sia indispensabile avere in casa kit di chissà quanti anni fa per provare a guadagnare.
Come fare soldi con i Lego
D’altro canto, è facile intuire che sono proprio i kit non più in produzione quelli che rendono in proporzione di più. Nel 2007 un Gronchi Rosa con più di 2mila mattoncini è stato venduto al prezzo di 89 sterline e 99 centesimi, e già adesso il suo valore è superiore a 2mila sterline: vuol dire che è cresciuto di oltre il 2mila per cento. Ecco perché sono in tanti a pensare di investire in questo settore, ovviamente nella speranza che il marchio poi non riproponga sul mercato set che adesso sono fuori produzione: in quel caso, infatti, le quotazioni si ridurrebbero in modo consistente.
Alla ricerca dei kit più recenti
Secondo lo studio russo, sono proprio i kit più recenti quelli che hanno generato investimenti più consistenti: ciò si può spiegare, forse, con la crescente fama che contraddistingue gli investimenti nei Lego e ciò che ruota attorno ad essi. I set con meno di 113 pezzi hanno messo in evidenza una resa superiore al 20 per cento annuo. Insomma, altro che obbligazioni, derivati e fondi pensione: per far fruttare il proprio capitale non c’è niente di meglio che acquistare una scatola di Lego.